Economia
Cinelli, le bici diventano americane: ceduto il controllo alla texana Asobi

Antonio Colombo ha ceduto la maggioranza delle quote all’imprenditore Victor Luis. Obiettivo: affiancare allo storico marchio abbigliamento e accessori
Cinelli, le bici diventano americane: l'imprenditore italiano Antonio Colombo ha ceduto la maggioranza delle quote ad Asobi Ventures, fondo di investimenti del manager della moda texano Victor Luis
Cinelli, il gruppo fondato nel 1947 da Cino Cinelli, ex corridore professionista, a oggi azienda leader nella produzione di manubri e attacchi da corsa, insieme all’altrettanto storico produttore di tubi Columbus diventano americane. Una fetta della storia del ciclismo italiano, dopo cento anni di storia, finisce così in mani straniere, entrando a far parte di un grande progetto che mischia moda e lifestyle. La maggioranza delle quote passa così dall’imprenditore italiano Antonio Colombo ad Asobi Ventures, fondo di investimenti del manager della moda texano Victor Luis.
I contenuti finanziari dell’operazione non sono ancora stati resi noti, ma l’obiettivo è chiaro: ridare vigore a un brand già noto in tutto il mondo accostando uno sviluppo di linee di abbigliamento sportivo e accessori. Sarà necessario un successivo aumento di capitale per finanziare l’espansione delle nuove strategie di Cinelli con l’obiettivo di portare i ricavi della società dagli attuali 8-9 milioni di euro annui, con un margine lordo di circa un milione, fino a 15-20 milioni già dal prossimo esercizio fiscale, si legge sul Sole 24 Ore. Colombo manterrà una quota nel capitale e soprattutto un ruolo attivo nella direzione creativa e strategica della società, i cui centri produttivi e di sviluppo resteranno comunque in Italia, mentre la carica di amministratore delegato sarà rivestita da Marcello Segato, già consulente dal febbraio 2020, conclude il Sole 24 Ore.
Sulle motivazioni delle scelta, Antonio Colombo ha dichiarato: "Ho riconosciuto in Victor Luis la perfetta comprensione della mia visione di fondere il ciclismo con l’arte la cultura il design la tecnologia e la competizione, unita a un’indiscussa e comprovata capacità manageriale e organizzativa", dichiarandosi "felice di essere ancora a bordo di questa astronave a due ruote per esplorare le galassie del nuovo ciclismo".