Economia

Cioccolatitaliani cede quota di minoranza a Gazprombank e Intesa Sanpaolo

Finalizzato l’ingresso di Gazprom e Intesa Sanpaolo, tramite il fondo Mir Capital, nel capitale di Gesa S.r.l., holding che detiene il marchio Cioccolatitaliani

È stata finalizzata oggi la cessione di una quota di minoranza della Gesa srl, la holding che detiene il marchio Cioccolatitaliani e Pie – Pizzeria Italiana Espressa, a Mir Capital, fondo di private equity italo russo costituito da Intesa Sanpaolo e Gazprombank la banca russa collegata al colosso dell’energia. L'operazione valorizza la società con multipli a doppia cifra.

La vendita, che arriva dopo un aumento di capitale da 12 milioni, rientra nella più ampia strategia di espansione ed internazionalizzazione della società fondata nel 2009 dalla famiglia Ferrieri, che si è affermata in pochi anni nel mercato del food italiano grazie all’ innovativa formula del chocolate bar e ad un brand molto amato dai consumatori di ogni età.

Cioccolatitaliani ad oggi conta 38 punti vendita in 8 paesi e oltre 550 dipendenti, insieme a tre ulteriori negozi a marchio PIE – Pizzeria Italiana Espressa. Il fatturato catena del 2019 è pari a circa 40 milioni di Euro in aumento del 20% rispetto a quello del 2018.

Vincenzo Ferrieri, fondatore e vice presidente del gruppo, ha affermato “Siamo molto soddisfatti per l’ingresso di un investitore internazionale così importante e qualificato. In questi anni sono stati tanti gli operatori finanziari che ci hanno proposto un ingresso nel capitale ma per noi era fondamentale trovare un partner che condividesse i nostri stessi valori e obiettivi di lungo periodo. In Mir Capital abbiamo trovato solidità, standing internazionale e una visione manageriale orientata alla creazione di valore nel lungo periodo.”

Per quanto concerne la società, Giovanni Ferrieri mantiene il ruolo di Presidente del Consiglio di Amministrazione e Vincenzo Ferrieri quello di vice presidente, insieme a Marco Valle nel ruolo di direttore generale, Marco di Mauro in quello di direttore finanziario e Stefano Sacchetto come direttore delle operation.