Economia

Cnh, profitti in crescita a 1,76 miliardi. Focus partnership

Il gruppo senza Iveco registra ricavi consolidati a 33,4 miliardi, in crescita del 28% anno su anno, e un utile netto di 1,76 miliardi

Cnh Industrial chiude il 2021 con "una forte performance"

Cnh Industrial nel 2021 ha realizzato, senza Iveco, un utile netto di 1,76 miliardi di euro con un risultato diluito per azione adjusted pari a 1,35 dollari e ricavi consolidati pari a 33,4 miliardi di dollari (in crescita del 28% anno su anno). L'Ebit adjusted delle attività industriali è pari a 2,114 mld di dollari, il più alto nella storia della società.

Il free cash flow è positivo e pari a 1,751 miliardi di dollari. Nel quarto trimestre i ricavi netti delle attività industriali ammontano a 17,802 miliardi di dollari, in crescita del 36,1% per effetto di una forte domanda, migliori prezzi e minor riduzione delle scorte presso la rete vendita e i distributori. L'Ebit adjusted delle attività industriali di 1,763 milioni di dollari (583 milioni dollari nel 2020), con l'Ebit adjusted di agriculture pari a 1,810 miliardi di dollari e margine Ebit adjusted a 12,3%. L'Ebit adjusted è aumentato di 274 milioni di dollari per Construction.

Margine Ebit adjusted delle Attivita' Industriali al 9,9% dei ricavi di vendita netti. L'utile netto adjusted di 1.747 milioni di dollari, con risultato diluito per azione adjusted di 1,28 dollari (risultato netto adjusted di 586 milioni di dollari nel 2020, con risultato diluito per azione adjusted di 0,42 dollari). Il Cda di Cnh Industrial intende proporre agli azionisti della societa' un dividendo annuo di 0,28 euro per azione ordinaria, per un totale di circa 380 milioni di euro (430 milioni di dollari).

La proposta di dividendo - spiega una nota - rimane soggetta alla formale approvazione del Consiglio e all'approvazione degli azionisti alla prossima assemblea annuale degli azionisti (prevista per il 13 aprile 2022). Se gli azionisti approvano il dividendo annuale durante l'assemblea, si prevede che la record date per il dividendo sara' il 19 aprile 2022, con stacco cedola il 20 aprile 2022.

"Sono orgoglioso e profondamente grato per come il nostro team Cnh Industrial e' riuscito a superare un anno difficile. Tra sfide esterne: Covid, catena logistico-produttiva e opportunita' interne: spin-off, acquisizione e integrazione di Raven e la nostra riorganizzazione incentrata sul cliente, e' stato all'altezza in ogni occasione, pur continuando a focalizzare l'attenzione nel servire i nostri clienti e concessionari. Gli sforzi del team hanno portato la societa' a ricavi e utile per azione record, ed e' particolarmente gratificante generare tali risultati nell'ultimo anno come entita' combinata", ha dichiarato Scott W. Wine, Chief Executive Officer.

"Questa performance rappresenta una solida base per il successo futuro di Iveco Group e Cnh Industrial, in particolare perche' registra il nostro secondo anno consecutivo con una posizione di cassa netta, con oltre 1,7 miliardi di dollari di free cash flow delle Attivita' Industriali per il 2021. Nel quarto trimestre abbiamo superato le aspettative gestendo la nostra catena logistico-produttiva, in particolare la carenza di microchip, meglio di quanto previsto, e pur ritenendo probabile che queste pressioni continuino, anche il nostro team ha dimostrato la capacita' di saperle superare. Con una forza costante nei nostri mercati finali e nel portafoglio ordini, e una strategia globale per il futuro, Cnh Industrial e' entusiasta di iniziare il 2022 come 'pure play' nel mercato delle macchine agricole e movimento terra".

Nel corso della conference call con gli analisti il ceo ha spiegato che Cnh continuera' a puntare forte sulle partnership strategiche e si e' detto soddisfatto della pipeline di prodotto e del portfolio ordini. Ampio spazio e' stato dedicato alla crisi dei semi-conduttori.

"Il quarto trimestre e' stato impattato da numerose interruzioni del ciclo produttivo dovute alla mancanza dei componenti, principalmente semiconduttori. La realizzazione dei prezzi in entrambi i segmenti e' stata ancora una volta superiore all'aumento dei costi complessivi dei prodotti, seppur in misura ridotta rispetto ai trimestri precedenti. Il mix di prodotti ha giocato in modo sfavorevole sulle nostre linee agricole poiche' siamo stati in grado di spedire meno trattori medi e pesanti necessari a causa della carenza di semiconduttori", ha affermato il cfo di Cnh I., oddone Incisa, nel corso della conference call con gli analisti. "Il primo semestre 2022 verra' impattato dalle carenze nella catena di approvvigionamento". Tali difficolta' "dovrebbero allentarsi nella seconda parte dell'anno", hanno spiegato i vertici.