Economia
Cnh, Stellantis, Exor: boom in Borsa. Rumor: prossimo Ceo Ferrari dalla moda
Seduta da incorniciare a Piazza Affari per i titoli della scuderia Agnelli
Cnh Industrial +7,56% a 13,6 euro, Stellantis +5,86% a 14,484 euro, Exor +5,09% a 71,08 euro. Seduta da incorniciare a Piazza Affari per la galassia Agnelli che festeggia l'ingresso della holding della famiglia nel noto marchio di scarpe, Louboutin e l'effetto positivo sul titolo Stellantis del semaforo verde dei soci alla distribuzione di azioni di Faurecia (operazione che dimostra la capacità del management e dei principali azionisti di seguire gli step e la timeline previsti dalla fusione di Fca e Peugeot) e i giudizi positivi degli analisti sul recente acquisto di una quota di minoranza in Monarch Tractor da parte di Cnh Industrial. Giudizi che hanno spinto le azioni dell'altra controllata di Exor (da inizio anno le quotazioni di Cnh hanno portato a casa circa il 25%).
A riaccendere i riflettori sull'azienda sono più fattori: dalle scommesse sulla ripresa dell'economia americana, a cui il gruppo è fortemente esposto, alla mossa annunciata nei giorni scorsi per entrare nel business dei trattori elettrici a guida autonoma (Monarch Tractor), fino alla speculazione sulla cessione di Iveco, sotto la lente dello stesso Governo.
Da un po' di tempo, infatti, Cnh Industrial è in contatto con la cinese Faw interessata a Iveco, l'azienda che produce bus e camion: e' in corso una due diligence approfondita sulla societa'. Ad ogni modo prosegue parallelamente anche lo studio dell'opzione alternativa, ossia lo spin off di Iveco e di Ftp, l'azienda attiva nei motori per diverse applicazioni, finalizzato alla quotazione in Borsa.
Oggi, ad ogni modo, hanno guadagnato anche le altre azioni della scuderia Agnelli, ossia le Ferrari (+1,87%) le Juventus (+2,47%), con la squadra bianco nera che nei fine settimana ha sconfitto la Lazio. Con la performance di oggi le azioni della cassaforte della famiglia torinese si stanno avvicinando ai massimi dell'anno scorso, in area 73 euro, raggiunti prima che scoppiasse la pandemia. Il mercato ha accolto bene l'ingresso della holding di casa Agnelli nel capitale di Christian Louboutin, il noto marchio di scarpe, riconoscibili per la suola rossa.
La societa' ha infatti acquistato una partecipazione del 24% del capitale per 541 milioni di euro. "Ho ammirato nel corso degli anni il talento di Christian nel creare uno dei grandi marchi di lusso globali indipendenti del mondo. Oggi, siamo molto entusiasti di unirci a lui, per lavorare insieme per accelerare lo sviluppo di questa ambiziosa azienda", ha detto il presidente e Ceo di Exor, John Elkann. L'ingresso nel capitale di Louboutin non è il primo passo di Exor nel mondo del lusso.
La holding di recente aveva annunciato un investimento da circa 80 milioni di euro in Shang Xia, azienda cinese di moda e design nata nel 2010 e cresciuta grazie all'aiuto del gruppo francese Hermes. Exor ha sottoscritto un aumento di capitale riservato che l'ha portata a diventare l'azionista di maggioranza della società. Nel capitale, ad ogni modo, sono rimasti sia Herme's, sia il fondatore, Jiang Qiong Er.
L'attenzione di Exor al mondo del lusso ha favorito anche una serie di voci sulla scelta del futuro amministratore delegato di Ferrari, che potrebbe essere scelto nel settore della moda, anzichè in quello dell'auto. Nelle ultime settimane sono circolati i nomi di Marco Bizzarri, numero uno di Gucci, marchio del gruppo Kering, di Stefano Sassi, ex ceo di Valentino, e di Hans Hoegstedt, ex ceo Miroglio fashion e attualmente ceo di Tom Dixon studio. Bizzarri, però, si e' chiamato ufficialmente fuori, definendo le voci 'solo chiacchiere'.
La rossa di Maranello e' per adesso guidata dallo stesso Elkann, ad interim, nell'attesa che sia nominato un nuovo ceo, dopo l'addio a sorpresa di Louis Camilleri.