Componenti per auto, Adler acquisisce Hp Pelzer e diventa leader Ue
Di Eduardo Cagnazzi
La tedesca Hp Pelzer e le sue 53 aziende controllate diventano di esclusiva proprietà di Adler Plastic, detenuta interamente dalla famiglia Scudieri di Ottaviano. L’azienda napoletana ha infatti riacquistato da Simest il residuo 39% delle azioni della Adler Group, azionista diretta di Hp Pelzer Holding Gmbh; un’operazione che le consente sia di rafforzare la posizione leader nel mondo nella produzione componentistica per il settore automotive, sia di ulteriore crescita dimensionale e di fatturato, nel 2015 pari a circa un miliardo e 150 milioni di euro, sia di allargare i mercati internazionali dove è già presente in ventuno Paesi con 62 stabilimenti attivi.
“Abbiamo portato a termine una sfida iniziata qualche anno fa che ci consente di crescere sul mercato europeo ed internazionale. La partnership con Simest ha giocato un ruolo importante ed ha permesso prima di approcciare e successivamente consolidare Adle Plastic e il proprio business sul mercato globale, offrendo un supporto finanziario per i progetti d’investimento. Speriamo di essere un esempio per le numerose aziende italiane attratte dalla sfida dell’internazionalizzazione”, commenta ad Affaritaliani.it l’amministratore delegato del gruppo, Paolo Scudieri. Hp Pelzer è un marchio storico presente anch’esso nel settore dell’automotive. Produce componenti e sistemi di insonorizzazione acustica per una clientela costituita dalle principali case automobilistiche, tra cui Ford, Gm, Wolkswagen, Crysler, Hyundai, Nissan, Skoda, Jaguar, Porsche. Ha la sede principale a Witten, in Germania, dove sono ubicati impianti produttivi e di ricerca che operano su scala globale, strategicamente vicini ai maggiori hub dell’automotive.
Creata sessant’anni fa ad Ottaviano, alle porte di Napoli, negli anni in cui in quel territorio imperava il boss della camorra, Raffaele Cutolo, l’azienda comincia a sviluppare e a produrre materiali per l’industria del trasporto su gomma, per lo stampaggio e alloggiamento air bag, acquisendo nel proprio portafoglio clienti tutti i players mondiali dell’automobile. “Non abbiamo mai importato dall’estero prodotti che si fanno in Italia”, afferma Scudieri. “La ricetta è sempre quella: razionalizzare gli sforzi facendo rete, investire in tecnologia, istruzione, ricerca e nuovi impianti”. Solo nel 2015 gli investimenti in questi segmenti hanno raggiunto quota 28,2 milioni di euro. Tra le ultime novità nate presso il quartiere generale di Ottaviano è la produzione di telai in fibra di carbonio per l’Alfa Romeo 4C e la Ferrari F150 e l’antibattericità delle superfici interne delle auto, compresi i pannelli e le moquette di lusso; un processo produttivo realizzato in collaborazione con l’università di Lecce. L’occhio del gruppo strizza però sempre più verso l’estero.
Appena un mese fa, Adler-Pelzer ha inaugurato un nuovo centro di ricerca a Taicang, in Cina, che fungerà ha hub per tutte le attività di sviluppo dell’automotive in tutta l’Asia. “Puntiamo ad essere il principale fornitore multinazionale in Asia nel campo dell’acustica e del comfort nel settore automobilistico. La Cina è peraltro un mercato in forte espansione e questo ci consente di esprimere al meglio le potenzialità tecnologiche delle nostre produzioni”, sottolinea Scudieri. Il nuovo centro nel Paese del Dragone è tra i più all’avanguardia al mondo ed impiega oltre venti ingegneri altamente qualificati provenienti da ogni parte.