Economia
Concordato preventivo, ultimo giorno per aderire. I commercialisti: "Nuove criticità, serve una proroga"
Il governo non intende però andare oltre la data stabilita. Il rischio flop è alto ma il viceministro dell'Economia Leo è fiducioso: "Notizie positive"
Concordato preventivo, le previsioni e il rischio di un flop. Ma il viceministro Leo rassicura sui numeri
Ultimo giorno per aderire al concordato preventivo, il governo non intende concedere proroghe nonostante l'appello dei commercialisti: "Ci sono nuove criticità, ci serve più tempo". L’ennesima conferma che la scadenza per aderire sarà oggi è arrivata dal viceministro all’Economia, Maurizio Leo, audito dalle commissioni Bilancio e Finanze del Senato. Rispondendo ai senatori, - riporta Il Sole 24 Ore - Leo ha spiegato che il Governo ha mantenuto al 31 ottobre il termine per aderire al concordato "perché possiamo, in base al gettito che sarà recuperato, intervenire in legge di Bilancio per tutelare il ceto medio e ridurre ancora le aliquote Irpef". Sulla prospettiva formulata da Daniele Manca (Pd) di un fallimento dell’operazione e del rischio addirittura di una perdita di gettito, il viceministro ha invitato alla prudenza affermando che sul concordato preventivo e sul gettito "dovremmo sicuramente avere notizie positive. Ci sarà necessariamente un aumento di gettito anche perché a oggi il Governo non ha stimato nulla e quello che verrà è tutto ben accetto".
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Ma i commercialisti chiedono più tempo e rilanciano la richiesta di una proroga della scadenza. Lo fa il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Elbano de Nuccio, in una lettera inviata al viceministro dell’Economia Maurizio Leo e al direttore dell’agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini. Alle criticità da tempo segnalate sui tempi stretti per spiegare il concordato e la disciplina del ravvedimento speciale, da martedì sera - riporta Il Sole - si è aggiunto un problema tecnico con gli F24. Si è cioè assistito a un massiccio scarto di modelli F24, con il messaggio "squadratura contabile sezione erario". Il malfunzionamento è stato segnalato anche da molte case di software.
Secondo fonti ufficiose dell’amministrazione il problema tecnico dovrebbe essere stato risolto nella mattina di ieri. In questa situazione de Nuccio è tornato a chiedere a Leo e a Ruffini una proroga di qualche giorno per cercare di portare a termine gli adempimenti collegati all’opzione di concordato.