Economia
Confindustria, Anie smentisce i media: "Mai detto che voteremo per Gozzi"
Le imprese del comparto elettrico ed elettronico hanno smentito il loro endorsement al patron di Duferco
Confindustria, Anie smentisce i media: "Mai detto che voteremo per Gozzi"
Un altro capitolo nell’epopea di Confindustria che ogni giorno si arricchisce di nuovi dettagli. Una lotta sempre più accesa in attesa di capire, il 21 marzo, chi tra i contendenti verrà ammesso alle votazioni del 4 aprile. Al momento le posizioni sono molto chiare: Edoardo Garrone ha certificato di avere oltre il 20% dei voti; Emanuele Orsini, come anticipato da Affaritaliani.it, può contare su un bagaglio di 187 preferenze (pari al 22% del totale), che gli consentirebbero di superare lo sbarramento del quorum. Più incerta la posizione di Antonio Gozzi, che ha dovuto incassare una presa di distanze da parte di Anie, l’Associazione Nazionale delle Imprese del comparto Elettrico ed Elettronico.
LEGGI ANCHE: Confindustria, Marenghi si ritira. Orsini ha i voti per superare il quorum
"Nessun appoggio a Gozzi": così la presidenza di Anie in una nota smentisce le indiscrezioni di stampa. "Contrariamente a quanto riportato da alcuni organi stampa il 12 marzo, la Federazione Anie Confindustria, smentisce di aver espresso l'appoggio alla canditura di Gozzi". E tanti saluti a chi sperava che il traguardo del 20% dei voti fosse più vicino. Si registrano molte telefonate per cercare di tramutare le firme in veri e propri voti ma, per il momento, il quorum ancora non è stato raggiunto e il tempo stringe.