Economia

Confindustria, Assolombarda contro Gozzi: "Affermazioni prive di senso"

di Marco Scotti

Una lettera - che Affaritaliani.it ha potuto visionare in esclusiva - in cui l'associazione lombarda chiede, tra le righe, la "testa" del patron di Duferco

Confindustria, Assolombarda contro Gozzi: "Affermazioni prive di senso"

Assolombarda si schiera contro Antonio Gozzi e ne chiede, tra le righe, l’estromissione dalla squadra di Emanuele Orsini, presidente incaricato di Confindustria che si siederà ufficialmente sulla poltrona di Viale dell’Astronomia il prossimo 23 maggio. In una lettera - di cui Affaritaliani.it ha potuto prendere visione - inviata a Orsini e al presidente uscente Carlo Bonomi si parla addirittura di “sconcerto nel leggere, su tre quotidiani differenti di venerdì 19 aprile altrettante interviste ad Antonio Gozzi appena come Special Advisor nella nuova squadra di Presidenza di Confindustria”. Nella missiva si parla anche di una “serie di dichiarazioni gravi, in netto contrasto con i valori costitutivi ed etici di Confindustria oltreché offensive nei confronti degli ultimi quattro Past President della nostra Associazione, compreso il compianto Giorgio Squinzi”.

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Nella lettera l’associazione guidata da Alessandro Spada ricorda come non abbia mai messo in dubbio la credibilità e l’autorevolezza di Confindustria. E oggi da Via Pantano si leva forte la richiesta di grande responsabilità per tutelare gli interessi e i valori del sistema industriale italiano. Ma ci sono passaggi delle interviste a Gozzi (già stigmatizzate da gran parte del sistema confindustriale) che proprio non sono andate già ad Assolombarda. 

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Che infatti attacca a testa bassa, “replicando alle affermazioni prive di senso espresse nelle interviste di cui sopra, devo riaffermare in modo chiaro e inequivocabile che Assolombarda non è un “salotto milanese” né tanto meno “governa da dietro” ma è, con grande senso di responsabilità e profonda coscienza di appartenenza, la prima associazione territoriale del Sistema Confindustria nonché il primo contribuente dello stesso”. Una vera bordata in cui Assolombarda si lustra le medaglie: ogni anno, infatti, dalle casse di Via Pantano escono poco meno di quattro milioni di euro di contributi. Oltre al fatto che il "peso" di Assolombarda è quasi l'11% sul totale dei voti. 

E, in conclusione, si chiede a Orsini di vigilare sul dialogo, sul confronto e, in ultimo, sul rispetto. La nuova squadra di Confindustria è già formata, ma l’attivismo di Gozzi, nominato special advisor ma senza incarichi all’interno della giunta, ha fatto alzare più di un sopracciglio. Qualcuno, internamente, inizia a chiedere un deferimento ai probiviri del patron di Duferco, sperando che il suo ruolo venga quantomeno rintuzzato. Chi pensava che, finita la battaglia per la nomina, si potesse arrivare a una “pax” in Viale dell’Astronomia si sbagliava di grosso. Le tensioni, forti, rimangono. Così come le scorie di una campagna elettorale che, mai come questa volta, non ha risparmiato colpi bassi in tutte le direzioni. 

La reazione alla lettera di Assolombarda

Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, non si è fatta attendere la reazione del "cerchio magico" di Gozzi. Da fonti vicine all'imprenditore ligure, infatti, trapela stupore per come - dicono - siano state travisate le parole del patron di Duferco nelle sue interviste che invece sarebbero state tutte rivolte alla valorizzazione di Confindustria e del suo tessuto imprenditoriale.