Confindustria, Boccia si candida. Vacchi brucia Storchi
di Andrea Deugeni
@andreadeugeni
Cos'ha tenuto banco fra i vari capannelli di imprenditori alla super festa per i 50 anni di Emma Marcegaglia a Mantova. Happening a cui, fra i tanti ospiti vip, ha partecipato tutto il gotha della Confindustria a partire dai tre candidati alla prossima presidenza e cioè Vincenzo Boccia (ha inviato oggi la lettera ai saggi), Aurelio Regina e Marco Bonometti?
E' stato il gustosissimo retroscena dell'incontro segreto di venerdì fra il bolognese Alberto Vacchi e il presidente di Federmeccanica, Fabio Storchi (gli unici due big che mancavano a Mantova). Incontro in cui il numero uno di Unindustria Bologna, secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, ha offerto a Storchi una vicepresidenza (con delega alle relazioni industriali) in cambio di un appoggio nella complessa tornata elettorale di fine marzo.
Inutili le smentite di rito, perché tra le chiacchiere si è notato proprio il passo falso dei due aspiranti candidati per il dopo-Squinzi beccati con le "mani nella marmellata", mentre i saggi di Viale dell'Astronomia stanno ancora raccogliendo le auto-candidature da vagliare e bollinare per sottoporle poi al sistema dell'Aquilotto.
Insomma, l'ennesima scivolata di Vacchi. Prima si è candidato infrangendo il regolamento, poi si è fatto fare l'edorsement dai sindacati e dai politici. Non pago di questi sgarbi al galateo di Confindustria, si è presentato con la propria autocandidatura un'ora dopo l'apertura delle cosiddette liste e ora è andato a cercare di comprare il candidato di Federmeccanica Fabio Storchi. Comportamento che ha suscitato le contrarietà dei metalmeccanici di fronte a un matrimonio fra falchi e colombe nello schieramento delle tute blu di Confindustria. L'effetto? Un bacio della morte a Stoschi che, ancora indeciso se candidarsi o non candidarsi, difficilmente farà ora un passo avanti per il dopo-Squinzi.
Intanto, l'ex vicepresidente di Confindustria e parlamentare di Scelta Civica Alberto Bombassei spezza una lancia in favore di Boccia (appoggiava Vacchi, ma forse l'arroganza di Rocca, fa notare chi segue da vicino le sorti di Viale dell'Astronomia, sta spaccando Confindustria Bergamo) e dice che vorrebbe un "presidente giovane".