Economia
Consob Ue, trattativa è in alto mare. Franco in campo. Di Noia contro Ross
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Germania contro Italia sul vertice dell’Autorità Ue per i mercati finanziari (Esma). Si scalda la partita sulla nomina del presidente della Consob europea a fronte dello stop di un gruppo di Paesi, in testa la Germania, della designazione di Carmine Di Noia, primo nella lista confezionata a suo tempo dalla stessa Esma sulla base del curriculum. Lo scrive il Messaggero, che sottolinea come l’Italia resti sulle sue posizioni e difenda il commissario Consob. Di Noia deve vedersela con la candidata tedesca Verena Ross, sostenuta oltre che da Berlino anche da altri Paesi.
Il ministro dell’economia Daniele Franco tiene il punto fermo sulle competenze e non sul principio della quota rosa. “Che le donne debbano avere un ruolo importante è un principio che condividiamo, ma nel caso in questione va rilevato che sul tavolo c’era un pacchetto di nomine due delle quali sono state attribuite a due donne”, ha spiegato il numero uno del Mef.
Nel corso di una consultazione informale del Consiglio europeo, scrive sempre il quotidiano di via del Tritone, Di Noia aveva ottenuto 18 voti: in realtà 18 Stati non hanno sollevato obiezioni sul suo nome. Una seconda consultazione ha registrato 17 consensi (su 27). Poi c’è stata una terza consultazione questa volta sulla candidata tedesca cui hanno obiettato 5 Stati e alcuni altri hanno contestato la procedura della presidenza portoghese. La trattativa è in alto mare.