Economia

Chi è "Tortino", l'ex di Angelica Montini ed erede della galassia Bindi al centro del caso Fedez-Ferragni

Dalle rivelazioni di Fabrizio Corona sulla presunta relazione tra Fedez e Angelica Montini emerge un nuovo nome, Romano Bindi, noto al grande pubblico come "Tortino"

di redazione economia

Fedez, Angelica Montini e l’ombra di "Tortino": ecco chi è l'ex fidanzato ed erede dell'azienda dolciaria Bindi 

Il gossip impazza e i social non parlano d’altro: Fabrizio Corona ha sganciato una bomba, l'ennesima. Al centro dello scandalo c’è ancora una volta Fedez, smascherato dall'ex re dei paparazzi di aver tradito Chiara Ferragni fin dai primi tempi del matrimonio. Nel dettaglio, durante una puntata di Falsissimo, il suo format su YouTube, Corona ha rivelato che il rapper avrebbe avuto una relazione parallela con Angelica Montini, stilista della Milano bene e figlia di Marcello Montini, classe 1966 e noto imprenditore del settore immobiliare. Ma il vero colpo di scena è un altro ancora: pare che a mezz’ora dalle nozze con Chiara Ferragni, Fedez avesse telefonato Angelica per dichiararle il proprio amore.

E qui la trama si infittisce. Sempre secondo Corona, Angelica avrebbe poi avuto una relazione con un altro nome che ora fa tremare il mondo del gossip: Romano Bindi, erede della storica azienda dolciaria fondata dal bisnonno Attilio Bindi e nipote di Romano e Rino Bindi. Corona lo avrebbe soprannominato “Tortino”, proprio giocando sul fatto che la Bindi Dessert è famosa per i suoi dolci monoporzione.

La storia prende una piega ancora più velenosa quando si scopre come sarebbe finita la relazione tra Angelica e Bindi. L’imprenditore avrebbe collegato i puntini ascoltando un episodio del podcast Gurulandia, in cui Corona parlava della donna che avrebbe fatto perdere la testa a Fedez. Realizzato che si trattasse proprio della "sua" Angelica, Bindi avrebbe chiuso la storia senza troppi complimenti. Questa però ora è solo la punta dell'iceberg, perchè pare che il re dei paparazzi abbia ancora molto altro da condividere con il grande pubblico dei social.

Ma spostiamo l’attenzione su Bindi Dessert, colosso dell’industria dolciaria italiana con una storia solida alle spalle. Fondata a Milano nel 1946 da Attilio Bindi come piccola pasticceria, l’azienda ha presto conquistato il mercato della pasticceria industriale surgelata, servendo i ristoranti con dolci pronti da infornare e consegnandoli in bicicletta, per facilitare il lavoro in cucina. La svolta però è arrivata nel 2020, quando la famiglia Bindi cede il marchio per 200 milioni al fondo britannico BC Partners, già proprietario di Forno d’Asolo, rilevato nel 2018 per circa 300 milioni dal fondo 21 Invest di Alessandro Benetton.

Da qui BC Partners decide di fondere le due aziende sotto un’unica sigla, Fda Group, con l’obiettivo di espandersi sui mercati internazionali. Ora, però, il private equity ha affidato a Rothschild il compito di trovare un acquirente per il gruppo Bindi-Forno D’Asolo, valutato circa un miliardo di euro grazie a un fatturato che supera i 500 milioni e un margine operativo di 80 milioni. Tra i potenziali compratori si profilano nuovi fondi di private equity o grandi gruppi del settore alimentare.

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