Economia
Coronavirus, 3M Italia dona 300mila euro
Il contributo include il supporto delle diverse "anime" dell’azienda, come la Fondazione 3M
3M Italia dona 300.000 euro per la lotta al Coronavirus.
Prosegue l’impegno di 3M per far fronte all’emergenza Coronavirus. Oltre a massimizzare gli sforzi produttivi per contribuire a soddisfare l’esplosione della domanda di dispositivi di protezione individuale, arrivando a produrre 100 milioni di mascherine N95 al mese a livello globale, l’azienda darà il proprio contributo per la lotta contro il Coronavirus attraverso una donazione dal valore complessivo di 300.000€.
L’importo rappresenta la somma di varie iniziative e contributi provenienti dalle diverse anime dell’azienda. Include, infatti, la donazione di soluzioni medicali 3M, tra cui medicazioni, al nuovo Ospedale Fiera Milano, pensato per accogliere i paziendi affetti da Coronavirus, e alla Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva (SIAARTI). La cifra comprende inoltre varie donazioni in denaro a favore della Protezione Civile effettuate dall’azienda, dal 3M Club e attraverso accordi dalle RSU.
Oltre al supporto diretto dell’azienda, anche Fondazione 3M, istituzione culturale dell’azienda, è scesa in campo contro il Coronavirus per sostenere il lavoro dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri per la ricerca sul Covid-19 attraverso un’iniziativa che si caratterizza per la sua vicinanza al mondo dell’arte. Forte del suo archivio fotografico che racchiude circa 110 mila immagini provenienti dall'azienda fotografica italiana Ferrania, Fondazione 3M si apre al pubblico attraverso il proprio sito web, invitando gli appassionati di arte a diventare curatori della propria mostra. Tutti gli interessati possono infatti visitare il sito Fondazione 3M e, selezionando 10 immagini dall’archivio, possono raccontare una storia in una personale, che sarà poi pubblicata nella sezione Nuovi sguardi. Per ogni mostra realizzata tra il 10 aprile e al 31 maggio, Fondazione 3M devolverà 10 euro all’Istituto Mario Negri.