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Economia
Coronavirus, il Governo stanzia per le famiglie e le imprese 7,5 miliardi

Uno scostamento dagli obiettivi di finanza pubblica fissati nel Documento di economia e finanza (Def) di settembre di 7,5 miliardi ("in termini di saldo netto, tecnicamente sono 6,35 miliardi in termini di indebitamento", ha spiegato il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri), che corrisponde a una variazione dello 0,3% del Pil (dal 2,2% di deficit/Pil al 2,5%). Risorse che serviranno al Governo di mettere in campo una serie di misure a sostegno dell'emergenza sanitaria da Coronavirus, del mondo del lavoro, delle imprese, che potranno anche godere di un sistema di moratoria dal punto di vista del credito bancario. Sono i quattro ambiti in cui l'esecutivo interverrà per contenere gli effetti sanitari ed economici dell'epidemia arrivata in Italia dalla Cina e che saranno inseriti nel nuovo decreto legge “Covid-19” per sostenere i settori produttivi e fornire maggiori risorse al servizio sanitario.

La decisione (la lettera con la richiesta all'Unione Europea è già partita) è stata presa all'interno di un Consiglio dei ministri convocato ad hoc, in cui è stata discussa la relazione al Parlamento sullo scostamento dagli obiettivi programmatici di bilancio che approderà alle Camere mercoledì prossimo, 11 marzo, a partire dalle 9,30. Relazione che per essere approvata necessiterà della maggioranza assoluta dei voti dei componenti l’assemblea. 

I 7,5 miliardi a disposizione per il prossimo decreto sul Coronavirus "sono risorse significative e ci consentono di fare fronte alle esigenze immediate" dell'emergenza, ha spiegato il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri in conferenza stampa a Palazzo Chigi al termine del Cdm, ricordando che il nuovo decreto "non esaurisce gli interventi necessari: l'esecutivo è al lavoro per accelerare lo sblocco degli investimenti e il sostegno alla crescita".

La misura infatti vedrà la luce la prossima settimana dopo l'ok del Parlamento allo scostamento dai saldi di finanza pubblica mentre tra aprile e maggio, invece, dovrebbe arrivare il Dl con lo shock economico, con misure di maggiore impatto per rilanciare la crescita.

Gli interventi serviranno a incrementare "le risorse a Servizio sanitario nazionale, Protezione civile e Forze dell'ordine per la necessaria dotazione di strumenti e mezzi per fornire al meglio assistenza e applicare tutte le politiche di contenimento e prevenzione e mitigazione del rischio; a sostenere redditi e salvaguardare l'occupazione e potenziare gli ammortizzatori sociali, con l'obiettivo che nessuno deve perdere il lavoro per il Coronavirus", ha aggiunto Gualtieri che ha anche spiegato che ci saranno "sostegni alle aziende dei territori e settori al di fuori del territori più colpiti. Lavoreremo nei prossimi giorni anche sulla base delle indicazioni emerse nel confronto con Regioni, parti sociali e categorie economiche, partiti di maggioranza e opposizione, per precisare il contorno delle misure rapidamente, in modo da avere gia' la settimana prossima, non appena il Parlamento avrà autorizzato questo scostamento, il decreto operativo e stanziare risorse significative per far fronte alle conseguenze immediate del Coronavirus", ha detto. 

Oltre ai 7,5 miliardi stanziati con la decisione di oggi, "vogliamo però definire una risposta più ampia, che dipenderà dallo sviluppo non solo dell'epidemia in sè ma anche dal suo impatto economico. E noi crediamo che questa risposta debba essere coordinata a livello internazionale", ha aggiunto il ministro di Via XX Settembre.

Secondo quanto riportato stamane dal Sole 24 Ore, Il nuovo decreto conterrà sicuramente (si sta lavorando ancora alla lista) l’estensione della cassa integrazione. Ma si lavora anche a un doppio meccanismo di ristoro attraverso un indennizzo automatico, e in alcuni casi anche integrale, per chi ha subito un danno diretto dalle misure di restrizione.

Per quanti invece hanno subito un danno indiretto dalle ordinanze di contenimento dell’epidemia come le filiere più colpite in tutta Italia tra cui quella turistico-alberghiera, le fiere e i trasporti, si punta a garantire nell’immediato liquidità alle aziende sospendendo per almeno due mesi dei versamenti di contributi e ritenute. Successivamente, per queste, scrive sempre il quotidiano finanziario della Confindustria, arriverà un rimborso parziale anche sotto forma di credito di imposta spendibile entro il 2020 in compensazione e calcolato su uno scostamento di fatturato rispetto allo stesso periodo del 2019 superiore al 25%. 

Tra gli interventi allo studio, ha detto ieri Gualtieri, ci sono anche forme di incoraggiamento al sistema bancario e alla Cdp per l’erogazione di liquidità alle imprese. Lo Sviluppo economico punta a inserire subito l’allungamento su tre anni dei crediti di imposta previsti dal piano Transizione 4.0 per gli investimenti delle imprese e validi al momento solo per il 2020. 

Nel pacchetto saranno inseriti anche i voucher per sostenere le famiglie sui costi sostenuti per le baby sitter. "Sto pensando a possibilità di sostegno per i costi delle baby sitter, con i voucher, si tratta di proposte per le quali ci sono in corso valutazioni economiche. Anche i nonni che sono così preziosi nel welfare della nostra società e oggi vanno tutelati, quindi dare anche la possibilità di evitare troppo contagio tra i bambini e i nonni, con congedi straordinari per i genitori. Sono misure che si dovranno attivare fin da ora”, ha spiegato infatti stamane il ministro per la Famiglia, Elena Bonetti, alla trasmissione "Circo Massimo" su Radio Capital parlando della decisione del governo di chiudere le scuole per l'emergenza coronavirus.

Secondo la ministra, "non si può pensare che le persone stiano a casa mettendosi in ferie o utilizzando permessi non retribuiti. Accanto alle misure per il rilancio economico, bisogna dare alle famiglie la possibilità di vivere questo momento con normalità". Per questo, prosegue, "prevediamo anche utilizzo straordinario dello smart working, e dove non fosse possibile che uno dei due genitori possa restare a casa con congedi straordinari. E penseremo a uno strumento anche per gli autonomi".

 

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