Economia
Coronavirus, non si ferma la produzione di F35 a Cameri in Piemonte
Il Covid-19 non ha mai fermato lo stabilimento di Cameri, in provincia di Novara. Almeno fino a ieri. Centro fondamentale dell’Aeronautica italiana e della difesa aerea nazionale, qui si produce l’ala completa degli F-35 (la prima fonte produttiva è negli Usa, la seconda in Italia) e l’assemblaggio finale dei caccia, non solo per l’Italia, ma anche per l’Olanda. Produzione che fino a ieri e alle nuove misure non si era mai fermata nonostante due lavoratori positivi, scrive il Fatto Quotidiano.
Quella degli F35 "e' una scelta che il Paese ha fatto anni fa. Ha scelto un aereo di nuova generazione che sicuramente caratterizzera' i prossimi 15/20 anni dal punto di vista della difesa aerea. Io ho semplicemente portato avanti, confermando i profili di acquisto gia' decisi, scelte gia' state assunte". A ribadirlo e' il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, in una intervista a "Famiglia Cristiana". "Ho chiuso un dibattito - ricorda il ministro - che ormai si trascinava da tempo, tenendo presente il mio dovere di garantire l'efficienza dello strumento militare, in questo caso nella sua parte aerea, quello di mostrare che l'Italia e' in grado di rispettare gli impegni che assume a livello internazionale, e, infine, quello di garantire i ritorni produttivi dell'investimento. Nello stabilimento di Cameri, in Piemonte, si assemblano parti importanti di questo aereo e il nostro Paese, attraverso le scelte che abbiamo compiuto e l'eccellenza di questo sito, puo' diventare protagonista europeo del programma F35. Non solo gli aerei acquistati da altri partner europei vedranno in Italia parte della loro produzione, ma, soprattutto, qui potra' eseguirsi la manutenzione". (AGI)Bas 111143 MAR 20 NNNN