Economia
Coronavirus, ridicolo il Fondo Garanzia per Pmi: dal governo solo 300 milioni
La filosofia del decreto economico contro l'emergenza coronavirus è sbagliata. Ecco perché
Sta diventando una finanziaria, un mille proroghe. Doveva essere invece una cosa semplice con 3 punti da riassumere in 'tanti maledetti e subito!' Cassa integrazione per tutti, è questo c'è, annullamento e non sospensione di tasse e contributi da versare il 16 marzo almeno per le filiere più colpite come ristorazione e turismo (e questo non c'è), spostamento al 30 settembre di Iva e contributi per tutte le altre imprese. Invece viene indicato il 1 Giugno, non capendo che semplicemente, moltissime Pmi, esercizi commerciali, bar e ristoranti semplicemente... Non riapriranno!
Facciamo, per farci capire un carotaggio sul Fondo Garanzia per le Pmi. Non mi cimento infatti su tutta la prima parte relativa emergenza sanitaria che mi pare affrontata con serietà e rapidità. Ma è la parte economica che evidenzia, come sottolineavo prima, una scarsa conoscenza delle dinamiche concrete di esigenze quotidiane delle Pmi.
Tutti parlano per esempio di mancanza di liquidità alle imprese, ma quasi nessuno sa poi in pratica cosa significa. Tutte le imprese hanno una forma di finanziamenti a breve (cassa, sconti fatture, autoliquidante, Riba) che nel loro complesso si definiscono 'finanziamento del circolante'. Poi talvolta hanno finanziamenti a medio-lungo termine divisi in prestiti chirografari (senza garanzie) ed ipotecari. Bene, leggo che domani si fermeranno i ratei dei mutui (bene), i versamenti F24 (bene) ma nessuno dice che le imprese stanno finendo il circolante!
Quindi non basta sospendere i pagamenti ma bisogna iniettare subito nuova liquidità. L'unico, ripeto l'unico modo, è portare subito al 100% la garanzia del fondo garanzia Pmi in modo che, quasi in maniera automatica, le imprese possano tirare subito prestiti a medio lungo di importo pari alla loro necessità di circolante, da iniziare a restituire a crisi finita.
Ho proposto questo stimolo in settimana e noto che avrebbe portato ad innalzare la soglia dal 60% all'80% a livello nazionale...ed è in ogni caso un primo passo. Ma il dato che lascia esterrefatti sarebbe l'ammontare totale di dotazione del fondo: 1 miliardo, sbandierato ai quattro venti. Bene, il fondo era già finanziato per 700.milioni.. dal 2019!
Quindi il vero aumento di dotazione sarebbe pari a 300 milioni, che con l'effetto leva tipico delle garanzie vuol dire garantire prestiti per circa 5 miliardi.
Nella più grande crisi sanitaria dell'ultimo secolo...è una goccia nel mare dei prestiti alle pmi, e basterebbe pensare all'esempio tedesco che ha messo in campo la banca pubblica Kfw che, tramite il ministro delle Finanze Olaf Scholz, ha annunciato crediti illimitati per le imprese tedesche partendo da garanzie per 550 miliardi. In sintesi: Germania batte Italia 550 a 1!
*Fondatore di Confapri