Economia

Coronavirus, Segugio.it: nella zona rossa, preventivi online a +25,1%

A fronte del calo delle immatricolazioni in Italia dell’8,8%, Segugio.it segnala l'incremento a doppia cifra dei preventivi online: la zona rossa cresce del 25%

"Confrontare e acquistare online la polizza di assicurazione rassicura i consumatori e li spinge ad utilizzare internet al posto dei canali fisici, trend che è ancora più evidente nelle aree più colpite dal Coronavirus", ha dichiarato Emanuele Anzaghi, Vicepresidente di Segugio.it.

Il Coronavirus sta inevitabilmente modificando anche le abitudini e i comportamenti d’acquisto degli italiani, sia nelle zone territoriali più colpite che, più in generale, su tutto il territorio nazionale. È opportuno chiedersi quali siano i segnali anche per il mercato assicurativo.

A tal fine, Segugio.it, leader della comparazione nel comparto in Italia, ha condotto un’analisi relativa alla settimana da lunedì 24 Febbraio a Domenica 1 Marzo confrontando i preventivi di assicurazione auto e moto effettuati sul portale con quelli della stessa settimana del 2019. Ne è emerso che a livello nazionale, si registra una crescita a doppia cifra dei preventivi online: in particolare la Zona Rossa, che include ad oggi la Regione Lombardia e altre 14 province, mostra una crescita del 25,1%, addirittura superiore alla stessa media nazionale.

L’incremento dei volumi di preventivi che registriamo sul sito è un diretto riflesso dei vincoli alla socialità che il contenimento del Coronavirus impone”, ha commentato Emanuele Anzaghi, Vicepresidente di Segugio.it, “La possibilità di confrontare e acquistare online la polizza di assicurazione, che è di fatto un prodotto dematerializzato, rassicura i consumatori e li spinge ad utilizzare maggiormente internet al posto dei canali fisici, trend che è ancora più evidente nelle aree più colpite dal virus”.

Meno rassicurante lo scenario per il mercato dell’auto che sta invece subendo importanti contraccolpi legati alla diffusione del virus: in Febbraio 2020 si registra un calo delle immatricolazioni in Italia dell’8,8%, calo che si è inasprito negli ultimi giorni del mese, parallelamente all’entrata in vigore delle misure di contenimento del contagio. Le aspettative per le prossime settimane sono di un’ulteriore contrazione: l’inchiesta congiunturale del Centro Studi Promoter evidenzia che a fine Febbraio il 79% dei concessionari auto ha registrato un calo di affluenze nei saloni e il 75% un basso livello di ordini. Il contesto internazionale delinea un quadro ancora più preoccupante: nella prima metà di Febbraio il calo delle immatricolazioni in Cina è stato del 92%, e la manifattura cinese di componentistica auto è sostanzialmente paralizzata, mettendo a rischio la filiera produttiva a livello globale.