Credemholding: utile 2019 di 154,6 M, cresce del 9,6% rispetto il 2018 - Affaritaliani.it

Economia

Credemholding: utile 2019 di 154,6 M, cresce del 9,6% rispetto il 2018

Credemholding: causa Coronavirus propone la destinazione di tutto il risultato d’esercizio a riserva, con la convocazione di una successiva assemblea

Credemholding, in conformità con la raccomandazione della Banca Centrale Europea causa Coronavirus, ha deliberato di proporre la destinazione di tutto il risultato d’esercizio a riserva, progettando la convocazione di una successiva Assemblea per la distribuzione di quota parte delle riserve

Sotto la presidenza di ​Giorgio Ferrar​i, il Consiglio di Amministrazione di ​Credemholding (società che controlla il 77,7% del capitale di Credito Emiliano S.p.A.), ha esaminato nella seduta odierna il progetto di bilancio individuale e consolidato del 2019 definitivo, confermando i risultati preliminari comunicati lo scorso 6 febbraio. Il bilancio sarà sottoposto all’Assemblea dei Soci prevista in prima convocazione il 5 maggio 2020 ed in seconda convocazione il 6 maggio 2020. La Società, nel dettaglio, ha registrato a fine 2019 un ​utile consolidato di 154,6 milioni di euro, in crescita del 9,6% rispetto a 141 milioni di euro del 2018.  
 
Il Consiglio di Amministrazione, in conformità con la raccomandazione della Banca Centrale Europea (ECB/2020/19) alla luce dell’epidemia Covid-19, ha deliberato di proporre la destinazione di tutto il risultato d’esercizio a riserva, progettando la convocazione di una successiva Assemblea per la distribuzione di quota parte delle riserve. Quest’ultima, in base alla citata raccomandazione, potrà essere convocata non prima del 1° Ottobre 2020 e comunque successivamente al venir meno dell’incertezza causata dall’attuale situazione sanitaria. 
In tal senso si ringraziano sin d’ora gli Azionisti di Credemholding che hanno costantemente sostenuto lo sviluppo dell’Istituto e che sono oggi chiamati ad aderire a questa richiesta dell’Autorità di Vigilanza. Si ricorda, a tale riguardo, la riconosciuta solidità del Gruppo Bancario, confermata da un giudizio SREP (requisito patrimoniale) ​assegnato dalla Banca Centrale Europea al vertice tra tutte le banche commerciali europee vigilate direttamente​, e la prudenza da sempre dimostrata nel destinare la maggioranza degli utili generati negli ultimi anni a sostenere la crescita degli impieghi e dell’economia. 
A seguito di tale decisione, si determinerebbe un ulteriore rafforzamento dei coefficienti patrimoniali e, relativamente al dato di dicembre 2019, il CET1 ratio raggiungerebbe il 13,74%, aumentando di 22 punti base.