Economia

Il Credit Suisse riparte dai Paperoni. Assunti 500 private banker

Scure sull'investment banking. Il nuovo piano industriale post Greenshill-Archegos. Su i ricavi trimestrali. Ma le sanzioni per il Mozambico deprimono l'utile

L'ex Lloyd’s Antonio Horta-Osorio, arrivato a Zurigo a aprile, riparte dai clienti più facoltosi per consentire al Credit Suisse di voltare definitivamernte pagina dopo gli scandali Greenshill e Archegos, di cui il gruppo elvetico ha pagato il conto sia livello finanziario che reputazionale. Il Credit Suisse ha annunciato infatti che ridimensionerà le attività di investment banking e si concentrerà sul wealth management, divisione che raccoglierà in un'unica entità a livello mondiale le attività di tre entità separate, in cui verranno iniettate risorse per 3 miliardi di franchi aggiuntivi (2,84 miliardi di euro).

Al tempo stesso il nuovo piano industriale molto atteso dal mercato ridurrà il business di banca d'investimento nell'ambito di una drastica riorganizzazione che prevedrà un taglio di oltre 3 miliardi di dollari con l'uscita dai “prime services (intermediazione principale) tra il 2021 e il 2022 e investendo in settori che, al contrario, hanno vantaggi competitivi come quelli appunto delle consulenze e collegati alla gestione patrimoniale.
 

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"La gestione del rischio rimarrà al centro delle nostre azioni, aiutando a coltivare una cultura che ribadisce l'importanza della trasparenza e della responsabilità", ha commentato Horta-Osorio. La banca ha registrato un calo del 21% nell'utile del terzo trimestre e prevede una perdita netta nel quarto trimestre a causa della svalutazione dell'avviamento legato alle attività di investment banking, con un onere straordinario di circa 1,6 miliardi di franchi svizzeri.

Il Credit Suisse prevede di assumere 500 private banker nel corso dei prossimi tre anni, con l'obiettivo di aumentare il volume di business dei clienti a circa 1.600 miliardi di franchi svizzeri e di avere 1.100 miliardi di franchi svizzeri di asset in gestione entro il 2024, rispetto ai 900 miliardi di franchi svizzeri attuali, anche attraverso un aumento di circa il 60% degli investimenti in tecnologie entro il 2024. Inoltre, semplificherà la struttura del gruppo in quattro divisioni (investment banking, banca svizzera e asset management, in aggiunta al wealth management) e quattro aree geografiche (Europa, Medio Oriente e Africa -Emea -, Asia-Pacifico, Americhe e Svizzera). 
 
Oltre agli scandali Greensill e Archegos, la banca rossocrociata è stata anche condannato di recente a pagare una pesante ammenda nel quadro di un'inchiesta su una vicenda di corruzione e truffa in Mozambico che ha pesato sui conti trimestrali del gruppo. Il gruppo ha iscritto infatti a bilancio 214 milioni di franchi di spese per sanzioni imposte dalle autorità americane e britanniche per porre fine alla prosecuzione dei prestiti concessi alle imprese statali dello Stato africano. Onere che ha portato depresso l'utile netto del terzo trimestre a 434 milioni di franchi svizzeri (410 milioni di euro), in calo del 21% su anno.

I ricavi sono aumentati del 5% a 5,3 miliardi di franchi, grazie soprattutto alla banca di investimento, che ha visto il giro d'affari salire del 10%. I ricavi sono leggermente superiori alle attese del mercato, che si aspettava una media di 5,1 miliardi di franchi.

Il Credit Suisse Investirà capitale nella crescita dell'investment banking dal 2023, ma sempre restando al 50% rispetto alle altre tre divisioni. Il gruppo prevede un Rote superiore al 10% entro il 2024, un cost/income di circa il 70% su basi adjusted, con investimenti aggiuntivi di 1-1,5 miliardi di franchi per anno entro il 2024 finanziati da risparmi sui costi di struttura. Entro il 2024 l'obiettivo e' anche quello di un indice patrimoniale Cet 1 superiore al 14% pre-Basilea 3. La nuova organizzazione prendera' il via dal gennaio 2022.

Alla borsa di Zurigo, il titolo segna a metà mattinanta un progresso dello 0,4% a 9,9 franchi, mentre l'indice Smi è in rialzo dello 0,6%. Secondo gli operatori, la riorganizzazione del gruppo non ha riservato sorprese rispetto alle attese del mercato.