Economia
Cresce l'export nei distretti industriali, nel 2022 superati i 110 mld

Nei primi 9 mesi dell’anno le esportazioni sono salite del +15,9%, superando la soglia dei 110 miliardi di euro segnando un aumento del 19,6% rispetto al 2021
Export, i migliori distretti interessati all'aumento
Tra i migliori distretti per aumento dell’export (in valore) rispetto ai primi nove mesi 2019 sono presenti: la filiera Metalmeccanica con i Metalli di Brescia, la Meccatronica di Reggio Emilia, la Metalmeccanica di Lecco, la Termomeccanica di Padova; il Sistema Moda con l’Oreficeria di Arezzo e di Vicenza, l’Occhialeria di Belluno, la Pelletteria e le calzature di Firenze, il Tessile e abbigliamento di Prato, la Calzatura sportiva e sportsystem di Montebelluna, l’Abbigliamento di Empoli, l’ Abbigliamento-tessile gallaratese; il Sistema casa con le Piastrelle di Sassuolo, i Rubinetti, le valvole e il pentolame di Lumezzane, il Mobile e pannelli di Pordenone e il Legno e arredo della Brianza. All’interno della filiera Agro-alimentare i risultati di maggior crescita delle esportazioni sono stati ottenuti dall’Alimentare di Parma, dalle Conserve di Nocera, dal Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene, dal Lattiero-caseario della Lombardia sud-orientale, dall’Alimentare napoletano, dall’Ortofrutta del barese e dall’Olio toscano.
I mercati in cui l’export dei distretti nei primi nove mesi del 2022 ha registrato la crescita maggiore in valore (rispetto al corrispondente periodo del 2019) sono stati nell’ordine gli Stati Uniti (+3,4 miliardi di euro), la Germania (+2,9 miliardi) e la Francia (+2,5 miliardi). Insieme questi tre mercati spiegano poco meno della metà dell’aumento complessivo dell’export distrettuale rispetto ai livelli pre-pandemici. Un buon contributo alla crescita dei distretti è venuto anche da alcuni mercati lontani come la Corea, gli Emirati Arabi Uniti e il Messico.
Arretramenti significativi sono invece stati subiti in Russia, Ucraina e Bielorussia. L’export dei distretti dovrebbe aver mantenuto un buon ritmo di crescita anche nei mesi autunnali. Sono queste le indicazioni che emergono dai dati di commercio estero disponibili senza la disaggregazione territoriale. A inizio 2023 le vendite estere distrettuali sono attese sperimentare un rallentamento, in un quadro di domanda mondiale meno favorevole.