Economia

Crescita, Di Maio punta su investimenti-export. In arrivo piano Ice da 140 mln

Da New york il vicepremier alza il velo su alcuni dettagli del dl crescita in arrivo venerdì e annuncia il piano dell'Ice da 140 milioni per sostenere l'export

Due miliardi di tesoretto da destinare alla detrazione Imu per beni strumentali per le imprese e alla reintroduzione del super ammortamento. E un piano da 140 milioni per sostenere l'export, il più ampio mai lanciato dall'Ice, in modo da contrastare il rallentamento della domanda estera, in particolare della Germania.

Mentre esponenti del governo confermano l'arrivo del decreto crescita venerdì sul tavolo del Cdm, il vicepremier Luigi Di Maio, dal tempio della finanza mondiale, Wall Street, dice di condividere le preoccupazioni di Confindustria sulle prospettive dell'economia e rivela qualche dettaglio del pacchetto crescita messo a punto dal Tesoro e dal Ministero per lo Sviluppo. 

''Ridurre le tasse è un obiettivo questo governo. Il processo per ridurre tasse deve essere prioritario per fare accelerare crescita. La mini Ires inserita nella legge di Bilancio non sta funzionando come si prevedeva. C'è un tesoretto da 2 miliardi per fare due cose: portare al 100% detrazione Imu per beni strumentali per imprese (capannoni, edifici, beni strumentali) e reintrodurre il super ammortamento, perchè l'Italia ha dimostrato che con investimento in ricerca sviluppo ha avuto riconoscimenti come uno dei Paesi che attrae più investimenti dal mondo".

"Ci sono infatti studi - ha aggiunto il capo politico del M5S - che dicono che il nostro Paese è nella top ten per attrazione di investimenti: l'Organizzazione per le Nazioni Unite per il Commercio e lo Sviluppo ci indica tra i primi 19 Paesi al mondo. Se investiamo su queste iniziative come l'eliminazione dell'Imu per i beni strumentali e favoriamo il credito di imposta per favorire investimenti in ricerca e sviluppo e in tecnologie, abbiamo due risultati: liberiamo risorse per gli investimenti interni all'azienda e miglioriamo la produttività". 

Di Maio, poi, non vede contrapposizione tra governo e previsioni di Confindustria. "Non definiremo nessuno 'gufo' - ha detto sempre a New York, ospite nella sede dell'Ice e riferendosi alle parole di Matteo Salvini - l'epoca dei gufi e' quella si Renzi".

"ll report Di Confindustria - ha aggiunto - mi permette di condividere una serie di suggerimenti che vengono da quel report e che fanno parte del nostro programma di governo. Questo periodo vede al centro il rallentamento della produzione della Germania, ma condivido le preoccupazioni di Confindustria e la convinzione che con le esportazioni possiamo aiutare la crescita. Ci sono due piani: quello a medio e lungo termine che riguarda le infrastrutture, ma nell'immediato, per aumentare la produzione, dobbiamo investire sul made in Italy. Avremo modo di presentare il piano dell'Ice che ha un programma di esportazioni di 140 milioni di euro, mai stanziato, anche per questo ricordo il mermorandum per la Nuova Via della Seta. Ha rappresentato un grande valore, 20 miliardi".