Economia
CreVal, Maioli: "Ultimo ritocco". Ma le adesioni all'Opa rimangono piantate
"Questa è la nostra offerta finale, ricordo che è l’unica", sentenzia il Ceo del Credit Agricole Italia Maioli dopo il ritocco dell'Opa. Adesioni ferme al 15,6%
Restano piantate al 15,6% le adesioni all'Opa del Credit Agricole sul Creval anche dopo che il prezzo è stato ritoccato a 12,5 euro, comprendendo un bonus di 0,30 euro qualora l'offerta raccolga più del 90% delle adesioni. Il valore rivisto se non si avverasse tale condizione è di 12,2 euro, dall'iniziale 10,5 euro. Ancora sotto, però, rispetto alla fairness opinion fissata dagli advisor del gruppo guidato da Luigi Lovaglio. Advisor che hanno stimato un valore minimo di 12,95 euro per azione.
Ma a quattro giorni lavorativi alla chiusura, salvo proroga, dell’offerta sono state apportate oggi 23.088 azioni, portando il totale complessivo a 10.696.536 azioni, pari al 15,63% dei titoli oggetto dell’Opa. Non lontano dalla percentuale riconducibile alle quote del Credit Agricole Assurances e di Algebris, adesioni date già per ascritte al fronte pro-Banque Verte. In Borsa oggi il titolo CreVal ha chiuso in calo a 12,25 euro.
Il Ceo del CreVal Luigi Lovaglio
"Stiamo offrendo un corrispettivo 100% cash con un premio senza precedenti nella storia delle Opa in Italia. Abbiamo anche previsto un bonus aggiuntivo nel caso in cui l'Opa raggiunga un'adesione elevata da parte degli azionisti. un riconoscimento importante per tutti i soci Creval a conferma della bontà del nostro progetto, che ha un'ottica industriale ben precisa e punta alla valorizzazione del territorio e al sostegno all'economia reale, continuando a confermare la grande attenzione e fiducia nell'Italia, con una visione di lungo periodo, da parte del gruppo Credit Agricole. Questa è la nostra offerta finale e ricordo che è l’unica”, ha spiegato responsabile del Credit Agricole in Italia Giampiero Maioli, commentando il ritocco dell’offerta per l'acquisto del 100% del Creval, comunicato ieri a mercati chiusi.
"Lo scenario macroeconomico dopo il lancio dell'Opa si è evoluto positivamente e le stime di crescita per il nostro Paese sono state riviste al rialzo. L'insediamento del nuovo Governo guidato da Draghi ha avuto dei riflessi importanti anche sulle performance dei mercati e del settore bancario in particolare. Il nostro obiettivo è quello di generare benefici per tutti gli stakeholders ed abbiamo ritenuto opportuno arricchire ulteriormente la nostra offerta".
Il rilancio arriva dopo che il Cda della banca valtellinese aveva giudicato il prezzo offerto "non congruo" e dopo che alcuni soci, tra cui l'imprenditore francese Denis Dumont (6,15%) e il fondo di investimento Petrus Advisers, avevano esplicitamente chiesto un rilancio negando, diversamente, l'adesione all'offerta. Inoltre, dopo che circa due settimane dal lancio dell'Opa le adesioni si attestavano al 15,59481%. Con l'arricchimento dell'offerta, Parigi punta a smuovere le adesioni. Intanto, oltre all'assemblea del 19 aprile, ora si attende una nuovo Cda del CreVal (che non si è tenuto oggi) chiamato a esprimersi sul ritocco.
@andreadeugeni