Economia

Crisi e inflazione, il modello è il localismo strategico

di Giancarlo Buffo*

Localismo Strategico: un nuovo modello di sviluppo per affrontare la sfida della crisi e dell’inflazione



Il Localismo Strategico sottolinea come il benessere dipenda anche dal contatto con la realtà concreta nel cui ambito possano svilupparsi processi di creazione di valori (materiali e immateriali).
Tale approccio tende a rivalutare i beni e servizi in funzione del contesto in cui vengono prodotti, indipendentemente dal luogo dove verranno utilizzati e consumati.

Sono esempi concreti di Localismo Strategico e di valorizzazione delle peculiarità dei luoghi la Silicon Valley o la Wellness Valley24. Si tratta di una declinazione particolarmente adatta alle caratteristiche di innovazione, progettualità, brand, presenti in Italia. Si pensi alle filiere della moda, dell’automotive, della tradizione enologica e anche della cultura e dell’arte. In un economia globalizzata il valore costituito dalle singole valleys presenti nelle varie nazioni costituisce un nuovo paradigma economico di valore aggiunto in una dimensione globale.

La competitività dei territori a vocazione omogenea sarà glocale, le competenze delle singole valleys faranno crescere il sistema socioeconomico dei territori mettendoli in relazione con il mercato globale. Si tratta di un meccanismo motivazionale particolarmente adatto al nostro Paese che deve saper valorizzare il ruolo dei singoli che partecipano alla realizzazione di prodotti nelle strutture economiche locali, beni e servizi a dimensione internazionale consumati e/o usufruiti (nel caso ad esempio del valore del patrimonio artistico, architettonico, ambientale e paesaggistico) dal cittadino universale. I beni e i servizi che abitualmente vengono consumati nelle comunità internazionali hanno tutti provenienza e produzione in un contesto locale.

In questa logica, il Localismo perderebbe quel suo ruolo di marginale contrapposizione, di battaglia di retroguardia per la tutela delle identità, per assumere quello di laboratorio per nuovi equilibri condivisi dalle singole realtà.

*amministratore delegato Cisla