Economia
Selloff su tutte le Borse asiatiche. Tokyo -2,98%

La Borsa di Tokyo ha chiuso la seduta in calo con l'indice Nikkei-225 a 19.435 punti (-2,98%) scendendo ai minimi dei 3 mesi e mezzo. Sul Globex prosegue l'andamento negativo dei contrattti future sugli indici delle Borse Usa: S&P-500 -0,49%, Nasdaq -0,59%. Vendite diffuse nell'ultima seduta della settimana in Asia. Male Hong Kong -2,3%, Shanghai -3%, Shenzhen -2,9%, Taiwan -3,02%, Sydney -1,58%, Giacarta -2,05%.
PESANTE WALL STREET - Per la terza volta di fila, gli indici ieri a Wall Street hanno chiuso in calo (sui minimi intraday). Dow Jones e S&P 500 hanno archiviato la peggiore seduta del 2015 e sono tornati in ribasso da inizio anno. I timori per un rallentamento dell'economia globale, rinnovate incertezze in Grecia dove il premier Alexis Tsipras si e' dimesso e il sell-off delle valute emergenti sulla scia delle recenti decisioni valutarie della Cina, dove per altro continua la volatilita' dei mercati finanziari, hanno alimentato l'avversione al rischio portando gli investitori a riscoprire l'oro: con un +2,2% a New York ha messo a segno il maggiore rialzo percentuale giornaliero dal 27 aprile portandosi a 1.152,30 dollari l'oncia, massimi del 14 luglio scorso. Intanto le probabilita' di un rialzo dei tassi di interesse da parte dalla Federal Reserve il mese prossimo sono scese ieri al 24% dal 45% di mercoledi'. L'impressione tra trader e gestori e' che la banca centrale americana commetterebbe un errore ad optare per una stretta ora che sul fronte globale ci sono molte incertezze. Il Dow Jones ha perso 358,04 punti, il 2,1%, a quota 16.990,69, minimi dello scorso ottobre, con tutte e 30 le blue chip in rosso. L'S&P 500 ha ceduto 43,88 punti, il 2,1%, a quota 2.035,73. Il Nasdaq e' scivolato di 141,56 punti, il 2,8%, a quota 4.877,49. Il petrolio a settembre - contratto scaduto ieri - ha guadagnato lo 0,8% a quota 41,12 dollari al barile ma e' in ribasso del 24% circa da inizio anno.