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Economia
Dalla Cina nuove restrizioni sui microchip. E il Giappone "si ribella" a Xi

Secondo la direttiva del ministero delle Dogane cinese, le aziende saranno obbligate a fornire i dettagli degli acquirenti esteri e lo scopo di utilizzo. Inoltre, le revisioni potrebbero subire dei controlli “eccezionali” da parte del Consiglio di Stato, l’organo esecutivo che amministra la Repubblica popolare cinese.

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Il Giappone replica alla decisione della Cina di limitare l'export di due elementi rari, il gallio e il germanio, necessari alla produzione dei chip e allo sviluppo delle telecomunicazioni. Il ministro del Commercio giapponese, Yasutoshi Nishimura, dichiara che Tokyo monitorerà come Pechino intende implementare le restrizioni pianificate e, se necessario, si opporrà a qualsiasi violazione delle regole dell'Organizzazione mondiale del commercio (Wto) e di altri accordi internazionali.

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