De Agostini, gruppo sempre più simile a un fondo di fondi di private equity
Piazza Affari/Il gruppo De Agostini sempre più simile a un fondo di fondi di private equity. Cresce la squadra dei top manager
A sovraintendere alle attività di IdeA Capital Funds Sgr è stato chiamato dallo scorso 28 giugno Gianandrea Perco, che ha sostituito sulla poltrona di amministratore delegato Paolo Ceretti, manager con una lunga e importante carriera nel gruppo Fiat/Ifil (tra l’altro è stato il direttore Pianificazione strategia e sviluppo di Ifil, oggi Exor, oltre che amministratore delegato di CiaoWeb) entrato alla corte dei Boroli/Dragonel 2004 e che così è tornato a concentrarsi nel suo ruolo di amministratore delegato della controllante DeA Capital Spa e di direttore generale di De Agostini Spa.
Perco era entrato in Dea Capital nel 2015, dopo importanti esperienze nell’investment banking (Mediobanca, Lehman, Capitalia e UniCredit e anche FonSai) col ruolo di direttore Strategia & Sviluppo, a cui è stato ora chiamato Pier Luigi Rossi, strappato al Sator Group di Matteo Arpe dove era partner nel private equity dopo pregresse esperienze nel campo delle fusioni e acquisizioni e dell’investment banking.
A capo della piramide societaria restano invece Marco Drago, presidente, e Lorenzo Pelliccioli, amministratore delegato. Entrambi fanno parte del Cda della capogruppo De Agostini Spa, insieme ai vice presidenti Pietro Boroli (che siede anche nei Cda di Venchi, Lavazza e Rubinetterie Stella), cui fa capo la delega alle attività editoriali, Roberto Drago (che è anche presidente di Camperio Sim, di DeA Partecipazioni, di DeA Factor e di B&D Finance) e Marco Boroli (vice presidente vicario, cui si deve, tra l’altro, la profonda ristrutturazione delle consociate europee del gruppo nella seconda metà degli anni Settanta) e ai consiglieri Paolo Boroli, Guido Corbetta, Paolo Tacchini e Alberto Toffoletto.