Economia
Decreto Dignità, ok del Senato. E' legge. Le novità

Disco verde definitivo del Senato al decreto legge Dignità nel testo licenziato da Montecitorio. Il provvedimento ha ottenuto 155 voti favorevoli e 125 contrari (un solo astenuto). Il decreto è ora legge dello Stato.
Qualche novità (come le nuove regole sui voucher e la proroga dello sgravio contributivo per gli over 35 e, sul lato fiscale, la compensazione crediti/debiti Pa) e molte correzioni (come il differimento dell'entrata in vigore della stretta sui contratti a tempo determinato) per il dl Dignità, il primo provvedimento di "peso" del Governo Lega-M5s.
L'iter è stato lungo e a tratti disordinato: alla Camera il percorso in commissione è avanzato più volte a rilento e in più occasioni è sembrato che la macchina di Governo non sia ancora oliata. Mentre al Senato in commissione, a causa dell'ostruzionismo del Pd, è stato deciso di far arrivare il testo in aula senza mandato al relato. Il provvedimento - come voluto dal ministro Luigi Di Maio - è stato approvato da entrambi i rami del Parlamento senza la fiducia. Ma vediamo le novità inserite a Montecitorio (a Palazzo Madama non è stato modificato).