Economia
Def, da Berlino nessuna critica.Il ministero delle Finanze ad Affaritaliani.it
Esclusivo: nota ufficiale del dicastero guidato da Olaf Scholz
Nessuno schiaffo e nemmeno un avvertimento dalla Germania, come qualcuno avrebbe potuto aspettarsi, al governo italiano dopo l'approvazione del Def che fissa il rapporto deficit/Pil al 2,4% per i prossimi tre anni. Berlino sceglie la linea del 'wait and see'. Il ministero guidato da Olaf Scholz (Spd) prende tempo e non si allinea alle critiche piovute in queste ore all'esecutivo M5S-Lega (primo fra tutti da parte del vicepresidente della Commissione europea Validis Dombrovskis).
"Ci sono regole chiare che disciplinano il processo di sorveglianza di bilancio a livello dell'Unione europea: ogni stato dell'Eurozona deve inviare il suo progetto di piano di bilancio alla Commissione europea entro il 15 ottobre. Successivamente, la stessa Commissione rivede questi progetti in merito alla loro compatibilità con il Patto di Stabilità e Crescita e presenta la sua valutazione ai ministri delle Finanze dell'Euro". E' quanto afferma ad Affaritaliani.it Dennis Kolberg, spokesperson del ministero delle Finanze tedesco con uno statement ufficiale del dicastero guidato da Scholz. "In conformità con il calendario a livello dell'Unione europea, né i progetti di piani di bilancio degli Stati della Zona Euro né la valutazione di questi progetti da parte della Commissione sono ancora disponibili", conclude Kolberg.
Insomma, mentre i giornaloni non vedono l'ora di poter affondare il colpo contro il governo - sfruttando anche qualche dichiarazione di commissari Ue - dalla "cattiva" (non così tanto stavolta) Germania di Angela Merkel arriva un segnale di apertura nei confronti dell'esecutivo guidato da Giuseppe Conte.