Economia
Deutsche Bank, stop al cash allo sportello. Tagli alle filiali in Italia
Rumors: Mediocredito non interessata al marchio Mps
In passato, la stessa Mcc ha già smentito il suo interesse per il marchio. Ma dati i paletti messi fin da subito da UniCredit e gli impegni presi dal ministro dell'Economia, Massimo Franco, in Parlamento nell'agosto scorso ("la salvaguardia dell'occupazione e del marchio, oltre che del risparmio, sono le priorità del governo", aveva detto il ministro) rendono difficili altre soluzioni come quella, pur sondata, di una permanenza "a tempo" del marchio Mps dentro al gruppo UniCredit. Non a caso Mcc è emersa anche come possibile acquirente delle controllate di Mps che non interessano a Orcel come Leasing, Factoring e Mps Capital Services.
Anche se, fonti vicino al dossier ribadiscono che Mediocredito non sia interessata al marchio Mps. Sottolineando come l'istituto che controlla anche la Popolare di Bari abbia espresso interesse solo a circa 150 filiali del Monte situate nel Sud Italia per le quali ha avuto accesso alla data room.
Secondo alcuni media, che rilanciano voci gia' circolate in agosto, Unicredit non sarebbe interessata al marchio senese il quale, per la sua conservazione, potrebbe essere ceduto cosi' a Mcc. Il logo del Monte pero' non rientrerebbe nell'ambito di azione di Mcc che focalizza la sua azione nel Mezzogiorno con una limitata presenza nel resto del paese dovuto alla rete di sportelli della Popolare di Bari e della controllata Cr Orvieto.
C'è infine anche il punto interrogativo sul Consorzio Operativo, la controllata del gruppo Mps che si occupa dei servizi informatici, oltre 850 dipendenti per cui sul tavolo dei tecnici del Mef al lavoro sulla privatizzazione del Monte è spuntato il nome del colosso del fintech Nexi-Sia, gruppo per cui è in arrivo il disco verde dell'antitrust e che vedrà come primo azionista al 17% il braccio finanziario del Tesoro Cdp.