Deutsche Bank, tornano i rumors sull'aumento. Il gruppo non vende PostBank

Torna la febbre sul titolo Deutsche Bank. Dopo una mattinata positiva, in scia con la buona intonazione del comparto ha rapidamente annullato i guadagni, anche consistenti, della mattina, accumulando un ribasso massimo del 2,9% circa per poi assestarsi a 19 euro (-2,04%), poco sopra il minimo delle ultime cinque settimane.

Questo a causa di voci di un possibile aumento di capitale gia' in marzo. Secondo le indiscrezioni, Deutsche Bank, prima banca privata tedesca, vuole valutare diverse opzioni per una ricapitalizzazione in marzo e il consiglio di sorveglianza si occuperà del tema in una riunione convocato per il 16-17 marzo. All'ordine del giorno, diverse "opzioni strategiche", tra cui un aumento di capitale e la vendita di parte delle attività di gestione patrimoniale.

Nessuna decisione è stata ancora presa, con le opzioni sul tavolo che potrebbero essere la vendita di azioni proprie oppure un'offerta pubblica iniziale dell'unità di risparmio gestito. L'emissione di nuove azioni aiuterebbe il lender teutonico ad affrontare meglio le potenziali pressioni che potrebbero venirsi a creare nel caso decidesse di reintegrare Postbank, eventualità che raccoglierebbe il favore della maggioranza del board.

In realtà le intenzioni del ceo, John Cryan, sono sempre state orientate alla cessione della controllata al fine di aumentare il capitale di Deutsche Bank e la sua redditività, ma l'istituto non è stato in grado, ad oggi, di trovare un acquirente. La banca per ora non ha voluto commentare le indiscrezioni. Le voci di un possibile aumento di capitale da parte di Deutsche Bank si rincorrono da mesi e sono favorite al momento, dal forte recupero in Borsa dei titoli (da 10 euro circa nell'autunno scorsa ai 19 euro attuali).