Economia

Digitale, firmato l'accordo Butti-Fedriga: la nuova roadmap governo-regioni

Il sottosegretario Butti e il presidente della Conferenza della Regioni hanno firmato un accordo per raggiungere la sovranità digitale del Paese

Il Comitato Interministeriale per la Transizione Digitale, ha concluso, "rappresenta quindi il luogo permanente di confronto a livello nazionale sul tema, dove definire collegialmente le misure legate all’attuazione del Pnrr, che destina oltre il 20% dei fondi, pari a più di 40 miliardi di euro, alla trasformazione digitale della Pubblica amministrazione". 

Digitale, l'assessore Fioroni: "Stiamo creando una partitura di Jazz governo-regioni" 

A intervenire all'evento anche il Coordinatore della Commissione per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, l'assessore Michele Fioroni: "Il primo meeting annuale della Commissione per l'Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome è stato un importante momento di confronto in cui i massimi livelli del settore privato hanno incontrato il settore pubblico per individuare insieme il futuro dell’innovazione e del digitale".

"Le visioni condivise e l'adozione di nuove tecnologie sono i pilastri su cui costruire una società digitale avanzata. Le nuove tecnologie rappresentano infatti un terreno fertile per l'innovazione e la crescita economica. Dall'intelligenza artificiale all'Internet delle cose (IoT), passando per il cloud computing e la realtà aumentata, il panorama tecnologico è in continua espansione". 

"È fondamentale adottare un approccio proattivo nell'esplorare queste nuove frontiere e nell'integrare tali tecnologie nella nostra vita quotidiana. Dalle smart cities alle reti di trasporto intelligenti, dall'e-health all'automazione industriale, le possibilità offerte dalle nuove tecnologie sono infinite".

"La metafora del jazz trova un parallelo affascinante nel mondo delle politiche per l'innovazione e il digitale. Come il jazz, la politica è caratterizzata da tensioni e dissonanze, ma anche da momenti di armonia e sinergia. Attraverso la collaborazione tra Stato e Regioni stiamo creando una partitura jazz. Ogni regione metaforicamente suona la propria nota, contribuendo a un'opera complessa e coerente. Sfruttando la metafora del jazz, possiamo quindi affrontare le tensioni e le dissonanze con fiducia, lavorando insieme per creare un'armonia sinergica".

"È il momento di suonare la nostra nota distintiva e costruire una partitura jazz che rimarrà come eredità per le future generazioni. In questo meeting la melodia delle idee si é intrecciata con il ritmo del digitale per comporre insieme un futuro all'insegna dell'innovazione", ha concluso Fioroni.