Disoccupazione, a marzo torna risale all'11,7%. Ma bene i giovani
Lavoro, a marzo il tasso di disoccupazione sale all'11,7% (+0,1 punti percentuali), mentre quello giovanile cala di 0,4 punti, attestandosi al 34,1%
Lavoro, Istat: tasso disoccupazione sale all'11,7% a marzo
Il tasso di disoccupazione sale all'11,7% (+0,1 punti percentuali) a marzo, mentre quello giovanile cala di 0,4 punti, attestandosi al 34,1%. Lo comunica l'Istat. Sul dato ha inciso l'aumento delle persone in cerca di occupazione in crescita dell'1,4%, pari a 41.000 unita', su base mensile. L'incremento, spiega l'istituto di statistica, e' attribuibile esclusivamente agli uomini e in maniera prevalente agli ultracinquantenni. (AGI) Mau
Lavoro, Istat: occupati stabili a marzo ma +213.000 in un anno
Il numero degli occupati a marzo e' rimasto sostanzialmente stabile rispetto a febbraio (-7.000 unita'), ma e' in crescita di 213.000 unita' (+0,9) su base annua. Il primo trimestre del 2017 si e' invece chiuso con un saldo positivo di 35.000 unita' (+0,2%) rispetto agli ultimi tre mesi del 2016. Lo comunica l'Istat sottolineando che a marzo e' pressoche' invariato il numero di occupati maschi mentre e' in lieve calo quello delle donne. L'occupazione cala tra gli ultracinquantenni (-55 mila) e aumenta nelle restanti classi di eta', in particolare quelle piu' giovani (+44 mila tra i 15-34enni). Cresce il numero di lavoratori dipendenti (+63 mila), sia permanenti (+41 mila) sia a termine (+22 mila), mentre calano gli indipendenti (-70 mila). Il tasso di occupazione e' stabile al 57,6%.
Su base annua, la crescita riguarda i lavoratori dipendenti (+310 mila, di cui +167 mila a termine e +143 mila permanenti) mentre calano gli indipendenti (-97 mila). Aumenta il numero di occupati per entrambe le componenti di genere; la crescita e' particolarmente accentuata tra gli ultracinquantenni (+267 mila) e in misura piu' contenuta tra i 15-34enni (+62 mila), mentre calano i 35-49enni (-116 mila). Nello stesso periodo aumentano anche i disoccupati (+2,9%, pari a +86 mila) e calano sensibilmente gli inattivi (-2,8%, pari a -390 mila).
Nel periodo gennaio-marzo la crescita degli occupati rispetto al trimestre precedente e' determinata dall'aumento dei dipendenti sia permanenti sia a termine. L'aumento, spiega l'istituto di statistica, riguarda entrambe le componenti di genere ed e' distribuito tra tutte le classi di eta' a eccezione dei 35-49enni.
La stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni e' in calo a marzo (-0,2%, pari a -34 mila). La riduzione si concentra tra gli uomini, mentre sono in lieve crescita le donne e coinvolge tutte le classi di eta' a eccezione delle persone ultracinquantenni. Il tasso di inattivita' e' pari al 34,7%, in diminuzione di 0,1 punti percentuali su febbraio. Nel periodo gennaio-marzo alla crescita degli occupati si accompagna un calo dei disoccupati (-1,2%, pari a -38 mila) e degli inattivi (-0,2%, pari a -32 mila).