Economia
Dl liquidità, agevolazioni casa: più tempo.C'è l'assistenza fiscale a distanza
Sace-Cdp in campo con 200 miliardi di prestiti garantiti. Il nuovo decreto liquidità
Slittamento dei termini per beneficiare delle agevolazioni prima casa, rinvio dell'imposta di bollo sull'e-fattura sotto i 250 euro, assistenza fiscale a distanza e Sace e Cdp in campo con 200 miliardi di prestiti garantiti, 30 alle Pmi, all’industria. Sono alcuni punti del decreto legge per garantire liquidità alle imprese per affrontare la crisi causata dal coronavirus in corso di approvazione dal Consiglio dei ministri che si è riunito ad hoc intorno alle 12.
Oltre al decreto su "Misure urgenti in materia di accesso al credito e rinvio di adempimenti per le imprese, nonche' di poteri speciali nei settori di rilevanza strategica e di disciplina dei termini in tema di consultazioni elettorali e di giustizia', all'ordine del giorno figurano anche un decreto legge con misure urgenti sulla regolare conclusione e l'ordinato avvio dell'anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato; una deliberazione per l'assegnazione di risorse al Commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica Covid-19 e un decreto del Presidente della Repubblica recante autorizzazione al Ministero dell'istruzione ad assumere personale docente.
Con Sace e Cdp 200 miliardi di prestiti garantiti, 30 alle Pmi. Cdp e la controllata Sace in campo per "assicurare liquidita'" alle imprese. Il pacchetto di norme, in una bozza in possesso di Radiocor, al vaglio del Consiglio dei ministri per il nuovo decreto, prevede che Sace conceda garanzie fino al 31 dicembre in favore di banche o altri soggetti finanziari per credito alle imprese. Gli impegni assunti non superano i 200 miliardi, di cui almeno 30 miliardi destinati a supporto di pmi, inclusi autonomi e liberi professionisti con partita Iva. L'importo del prestito garantito non deve superare il maggiore tra due parametri: il 25% del fatturato 2019 o il doppio dei costi del personale dell'impresa relativi al 2019.
In questa versione e' indicato che la garanzia copre il 90% dell'importo per imprese con meno di 5.000 dipendenti in Italia e valore del fatturato fino a 1,5 miliardi; l'80% per imprese con valore del fatturato tra 1,5 e 5 miliardi o con piu' di 5000 dipendenti in Italia; il 70% per le imprese con valore del fatturato superiore a 5 miliardi. Superate queste soglie la decisione spetta al ministro dell'Economia, sentito lo Sviluppo, che deve tener conto del "peso specifico nell'ambito di una filiera produttiva strategica".
Con il decreto si puo' anche elevare le percentuale di garanzia, "fino al limite immediatamente superiore a quello previsto", quindi il 100%. Sempre a un decreto del ministro Gualtieri e' assegnata la facolta' di concedere garanzie della Cdp, anche nella forma di prima perdita. A copertura delle garanzie concesse e' istituito al Mef un Fondo con una dotazione iniziale di un miliardo per il 2020.
Assistenza fiscale a distanza, con Caf e professionisti. Arriva l'assistenza fiscale a distanza. Una norma inclusa nella bozza del nuovo decreto intende agevolare la tempestiva presentazione del 730, favorendo le modalita' di rilascio della delega all'accesso alla dichiarazione precompilata, fermo restando la regolarizzazione al termine dello stato di emergenza. In particolare, viene consentito che i Caf e i professionisti abilitati possano gestire a distanza l'attivita' di assistenza fiscale o per la predisposizione del 730 con modalita' telematiche acquisendo la delega del contribuente.
Viene anche previsto che, in caso di necessita', ad esempio l'indisponibilita' di strumenti come stampanti o scanner, il contribuente poossa inviare una delega non sottoscritta ma suffragata da propria autorizzazione. L'autorizzazione puo' essere resa con strumenti informatici, un video o un messaggio di posta elettronica accompagnato da una foto, anche mediante il deposito nel cloud dell'intermediario.
Slittano i termini per beneficiare delle agevolazioni prima casa. La norma, che fa parte di un pacchetto di disposizioni messe a punto dal Governo in vista del nuovo decreto tiene conto del fatto che il Coronavirus sta provocando difficolta' nella conclusione delle compravendite immobiliari, quindi per non far decadere il beneficio prima casa dispone la sospensione dei termini, previsti, nel periodo compreso tra il 23 febbraio e il 31 dicembre 2020, i quali torneranno a decorrere allo scadere del periodo di sospensione.
La sospensione riguarda il periodo di 18 mesi dall'acquisto della prima casa, entro il quale il contribuente deve trasferire la residenza nel comune in cui e' ubicata l'abitazione; il termine di un anno entro il quale il contribuente che ha ceduto l'immobile acquistato con i benefici prima casa deve procedere all'acquisto di altro immobile da destinare a propria abitazion principale, richiesto per non decadere dal beneficio originaria in caso di cessioni avvenute entro 5 anni dall'acquisto; il termine di un anno entro il quale il contribuente che abbia acquistato un immobile da adibire ad abitazione principale deve procedere alla vendita dell'abitazione ancora in suo possesso. E' prorogato anche il termine per il riacquisto della prima casa.
Rinviata l'imposta di bollo sull'e-fattura sotto i 250 euro. Nel caso in cui l'ammontare dell'imposta dovuta per le fatture elettroniche emesse nel primo trimestre sia di importo inferiore a 250 euro (ma l'importo complessivo dell'imposta dovuta per il primo e secondo trimestre e' superiore a 250 euro), il versamento puo' essere effettuato nei termini delle fatture emesse nel secondo trimestre; se, considerando anche l'imposta dovuta per le fatture del secondo trimestre, l'importo complessivo resta inferiore a 250 euro, il versamento relativo al primo e secondo trimestre puo' essere effettuato nei termini previsti per le fatture emesse nel terzo trimestre. La norma non ha effetti finanziari.