Economia

Dr Martens, London calling: Permira prende profitto. Pronta la quotazione

Quotazione del marchio che vende oltre 11 milioni di paia di scarpe all'anno in oltre 60 paesi con un fatturato annuo di 672 milioni di sterline.

London calling: il celebre marchio di scarpe britannico Dr Martens ha annunciato di voler presto sbarcare alla borsa di Londra per continuare il suo sviluppo internazionale e dopo aver resistito allo shock della pandemia. Dr Martens svela il suo progetto in un comunicato stampa senza, tuttavia, fornire un calendario per quello che sarà uno dei principali debutti sul mercato all'inizio dell'anno.

Il marchio prevede la vendita di azioni da parte degli attuali soci, rappresentanti almeno il 25% del capitale, con un'opzione per un ulteriore 15%. Dr Martens appartiene al fondo di investimento Permira, che lo ha acquistato all'inizio del 2014 per 300 milioni di sterline. Il marchio fondato nel 1947, nasce dall'incontro tra il medico tedesco Klaus Maertens e l'industriale britannico Bill Griggs, specializzato in calzature originariamente con una scarpa ortopedica con suola con cuscinetto d'aria.

Successivamente adottata da Pete Townshend, chitarrista e leader degli Who, e da vari movimenti di controcultura nel Regno Unito, poi avvicinata dal movimento punk è oggi scarpa iconica soprattutto tra gli adolescenti in tutto il mondo . Attualmente vende oltre 11 milioni di paia di scarpe all'anno in oltre 60 paesi con un fatturato annuo di 672 milioni di sterline.

Nonostante la pandemia, il gruppo ha visto il fatturato balzare del 18% nel semestre chiuso a fine settembre, con un incremento del 30% del margine operativo lordo su un anno. Il marchio sta investendo molto nell'online. "L'annuncio della nostra intenzione di essere quotati riflette tutto ciò che abbiamo realizzato negli ultimi sette anni. Ciò che è ancora più importante è il potenziale di crescita significativa in tutto il mondo", ha affermato Kenny Wilson, ceo del gruppo. L'azienda ha sede nell'Inghilterra centrale, sito della fabbrica originale, ma la maggior parte della produzione ora proviene dall'Asia.

L'annuncio giunge mentre la Gran Bretagna si trova nuovamente in lockdown allo scopo di contrastare la rapida diffusione di una nuova variante del coronavirus e dopo che la pandemia ha spinto gran parte delle economie mondiali in recessione nel 2020. I mercati tuttavia hanno resistito, con gli investitori fiduciosi che i programmi di vaccinazione e lo stimolo fiscale metteranno l'economia nuovamente in marcia quest'anno.