Economia

Enel, in arrivo 3,7 miliardi dalle cessioni già programmate

di Redazione Economia

L'operazione più grande sarà la cessione delle attività in Perù. Ma si va avanti anche in Grecia e in Usa

Enel, a breve finalizzate le cessioni da piano per 3,7 miliardi

Il potenziale taglio aggiuntivo dell'indebitamento netto per il 2023 da parte di Enel ammonta a 3,7 miliardi di euro, incluso un importo già contabilizzato di 500 milioni di euro, grazie alle cessioni che si avvicinano alla fase di chiusura. La variabile critica, rappresentata dal tempo tipico delle transazioni di compravendita, ha spinto il top management di Enel a posticipare la comunicazione dell'obiettivo di debito per la fine dell'anno al 22 novembre. Questa data è stata scelta strategicamente in quanto coincide con la presentazione del nuovo piano strategico 2024-26, il primo elaborato dall'amministratore delegato Flavio Cattaneo. Lo riporta Mf. 

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Nelle previsioni fornite agli analisti con i risultati del terzo trimestre, che hanno visto un aumento delle stime degli utili (tra 6,4 e 6,7 miliardi di euro) e dell'EBITDA (tra 21,5 e 22,5 miliardi di euro), la voce "indebitamento" è stata lasciata vuota in modo intenzionale, in previsione degli ulteriori incassi potenziali. Il gruppo ha confermato il raggiungimento dell'obiettivo di indebitamento finanziario netto-EBITDA pari a 2,4-2,5, considerando l'indebitamento finanziario netto pro-forma che tiene conto degli impatti finanziari delle cessioni di asset programmate e non ancora concluse.

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In altre parole, Enel potrebbe incassare entro il 31 dicembre, prospettando un indebitamento finanziario netto pro-forma in calo a 57,5 miliardi di euro rispetto agli oltre 63 miliardi di fine settembre (+5,4% rispetto alla fine del 2022). Il consensus aggiornato al 30 ottobre prevede che l'indebitamento netto di Enel scenda a 54 miliardi di euro alla fine dell'anno. Dalla presentazione agli analisti emerge che, sommando gli incassi delle cessioni post 30 settembre (2,1 miliardi dalla Romania e 500 milioni dal Cile) a quelli in fase di finalizzazione per altri 3,2 miliardi di euro, Enel sta raccogliendo proventi significativi.

Alcuni di questi incassi sono stati già registrati entro la fine del terzo trimestre, come nel caso della cessione a Inpex del 50% delle attività rinnovabili del gruppo in Australia, per un corrispettivo totale di 142 milioni di euro. Per quanto riguarda le cessioni che Enel potrebbe completare entro la fine dell'anno, si tratta principalmente di tre operazioni, con la più grande riguardante il Perù per un controvalore di 3,1 miliardi di euro. Altri 300 milioni di euro sono attesi dalla cessione del 50% di Enel Green Power Hellas in Grecia, e una cifra simile è legata alla recente dismissione di 150 MegaWatt di capacità geotermica negli Stati Uniti. Secondo l'analisi di Enel, eventuali differenze rispetto all'obiettivo di indebitamento finanziario netto per il 2023 saranno dovute esclusivamente ai diversi tempi di completamento delle cessioni.