Economia

Enel, Fi e Lega vogliono il ritorno di Scaroni. Resta da convincere Meloni

Forza Italia e Lega spingono il manager verso il ritorno come presidente. Ma l'ipotesi non convince Fdi

Berlusconi e Salvini spingono il ritorno di Scaroni all'Enel

Paolo Scaroni ritorna all'Enel? L'ipotesi è concreta, almeno secondo quanto racconta La Stampa di oggi.  "Negli appunti di Giorgia Meloni per l’imminente tornata di nomine il nome dell’ex manager vicentino è in cima alle preferenze di Silvio Berlusconi e di Matteo Salvini. Il nome di Scaroni risuona spesso per la presidenza di una delle due società che ha lungamente guidato, dell’Eni appunto o dell’Enel", scrive il quotidiano torinese.

Ma, sempre secondo la Stampa, Giorgia Meloni sarebbe scettica per i legami consolidati con la Russia quando Scaroni era a capo dell'Eni. La Stampa scrive che "l’ipotesi della grande rentrée all’Eni per Scaroni è già tramontata, e per un’altra ragione nota a chi frequenta il palazzo che affaccia sul laghetto dell’Eur. L’azienda oggi è guidata da Claudio Descalzi, cresciuto sotto l’ala protettrice del predecessore, ma con cui il rapporto è incrinato. Correva il 2014, a Palazzo Chigi c’era Matteo Renzi e i giudici di Milano accusavano i due manager di corruzione internazionale nell’acquisto di un giacimento in Nigeria. Verranno entrambi assolti a marzo del 2021 perché «il fatto non sussiste»".

Ma secondo la Stampa, "l’altra ipotesi per Scaroni – la presidenza dell’Enel – è invece ancora in piedi. Se non si imporrà la scelta di una donna, nei piani di Berlusconi e Salvini il presidente del Milan dovrebbe essere nominato in tandem con Stefano Donnarumma, amministratore delegato di Terna (e molto stimato da Giorgia Meloni) o Luigi Ferraris, ex Enel e oggi numero uno di Ferrovie"