Economia
Energia, docce fredde e tv spente: il piano del governo contro i rincari
L'esecutivo mette a punto la lista delle "misure comportamentali" a costo zero che gli italiani dovranno adottare per risparmiare energia
Crisi energetica, il piano del governo per abbattere gli sprechi: tutte le misure in campo
Dalle docce “fredde” alle lavastoviglie a “pieno carico”, dallo stacco della spina della lavatrice quando non è in funzione alla riduzione delle “ore di luce”: il governo mette a punto il piano per contrastare il caro energia, promuovendo “misure comportamentali a costo zero”.
Tutte “implementabili attraverso una campagna di sensibilizzazione, con il supporto della Presidenza del Consiglio dei Ministri e di Enea, al fine di suggerire una serie di comportamenti virtuosi che potranno contribuire, anch’essi, a limitare il consumo di energia con riduzione dei costi di bolletta degli utenti e impatti positivi anche sull’ambiente".
Tra i comportamenti da promuovere, secondo il governo, "quelli della riduzione della temperatura e della durata delle docce, l’utilizzo anche per il riscaldamento invernale delle pompe di calore elettriche usate per il condizionamento estivo, l’abbassamento del fuoco dopo l’ebollizione e la riduzione del tempo di accensione del forno, l’utilizzo di lavastoviglie e lavatrice a pieno carico, il distacco della spina di alimentazione della lavatrice quando non in funzione, lo spegnimento o l’inserimento della funzione a basso consumo del frigorifero quando in vacanza, non lasciare in stand by TV, decoder, DVD, la riduzione delle ore di accensione delle lampadine.
Crisi energetica, le misure a costo zero porteranno a un risparmio di 2,7 Standard metro cubo
Da tali misure a costo zero può aversi un risparmio, da stime ENEA, fino a 2,7 Smc (non si considerano le misure per il raffrescamento, in quanto non si riferiscono al periodo di riduzione). Potranno inoltre essere implementate anche misure ad hoc per l’amministrazione pubblica".
Ulteriori risparmi "possono conseguirsi con misure comportamentali che richiedono investimenti anche piccoli da parte degli utenti, ad esempio con investimenti per la sostituzione di elettrodomestici a più elevato consumo con quelli più efficienti, sostituzione di climatizzatori con quelli più efficienti, installazione di nuove pompe di calore elettriche in sostituzione delle vecchie caldaie a gas, installazione di pannelli solari termici per produrre acqua calda, sostituzione lampadine tradizionali con quelle a led. Enea ha calcolato un risparmio di circa 1 miliardo di Smc.
Tali misure ricadono già in buona parte in regime assistito (detrazioni fiscali, conto termico…), ma richiedono un certo periodo di tempo per la determinazione degli effetti ai fini della riduzione della domanda. Si assume cautelativamente un impatto sul risparmio nel periodo considerato di 200 milioni di Smc, a fronte di un potenziale superiore a 1 miliardo di Smc".