Economia
Eni corre nel trimestre: 229 mln di utili.Ok i business raffinazione e chimica
Il Ceo Claudio Descalzi: "Nel terzo trimestre abbiamo ottenuto un utile operativo quasi quadruplicato e un risultato netto in aumento di oltre 700 milioni"
L'Eni chiude il terzo trimestre con un utile netto di 344 milioni di euro (contro la perdita di 562 milioni dello stesso periodo dello scorso anno) e un utile adjusted di 229 milioni (484 milioni il rosso 2016). Lo comunica la societa' petrolifera, aggiungendo che nei primi nove mesi dell'anno l'utile netto si attesta a 1,327 miliardi e quello adjusted a 1,436 miliardi. In una nota, il colosso petrolifero guidato da Claudio Descalzi ha comunicato di aver ottenuto nel trimestre una "forte generazione di cassa operativa": 2,16 miliardi di euro da luglio a settembre (+63%) e di 6,8 miliardi nei nove mesi (+54%).
La generazione di cassa su base adjusted prima della variazione del circolante ed escludendo l'utile/perdita di magazzino e' stata di 1,72 miliardi nel trimestre (+27%) e di 6,60 miliardi nei nove mesi (+72%) al netto di un pagamento straordinario d'imposta in Angola per 0,15 miliardi. Gli investimenti sono ammontati a 7 miliardi nei nove mesi (5,7 miliardi su base pro-forma1), in progressiva decelerazione dopo il picco dovuto alla finalizzazione dei grandi progetti avviati come da programma nella prima parte del 2017. Copertura organica capex pro-forma a circa il 120%.
Previsti incassi da dismissioni pari a 3,7 miliardi su base annua, di cui circa 1,5 miliardi nei nove mesi riferiti principalmente al dual exploration model. L'indebitamento finanziario netto si attesta a 14,96 miliardi. Atteso in riduzione ad anno intero con la finalizzazione delle dismissioni definite. Il leverage al 30 settembre 2017 era pari a 0,32, atteso allo 0,25 a fine anno per effetto della gestione e delle dismissioni definite. "Nel terzo trimestre abbiamo conseguito risultati eccellenti con un utile operativo quasi quadruplicato, un risultato netto in aumento di oltre 700 milioni di euro ed un flusso di cassa operativo in netta crescita rispetto al terzo trimestre del 2016. Gli investimenti seguono nel contempo un andamento in linea con le aspettative, con una riduzione nel corso dell'intero anno di circa il 18% rispetto al 2016", ha spiegato Descalzi, nel commentare i risultati del proprio gruppo.
"Nel 2017 otterremo una copertura organica degli investimenti e dei dividendi, interamente corrisposti per cassa, in corrispondenza di un prezzo Brent di 60 dollari al barile, come annunciato a inizio anno, 45 dollari tenendo conto delle operazioni legate al nostro dual exploration model", ha proseguito Descalzi.
"Questi risultati sono stati raggiunti grazie ai progressi compiuti nella realizzazione della nostra strategia. Nell'upstream la produzione di idrocarburi e' cresciuta del 7% al netto dei tagli imposti dall'Opec e dell'effetto prezzo. I business Downstream di raffinazione e chimica raddoppiando il risultato superano le aspettative beneficiando del nuovo assetto industriale ottimizzato in grado di cogliere le opportunita' di crescita del mercato. In G&P abbiamo raggiunto il pareggio strutturale e prevediamo un risultato positivo nell'intero anno", ha evidenziato il top manager.