Eni, nuova scoperta in Egitto e piano di sviluppo in Mozambico
Una seconda scoperta a olio nel Bacino del Faghur nel deserto occidentale egiziano e la presentazione al governo del Mozambico del piano di sviluppo relativo alla prima fase del progetto Rovuma Lng. Ad annunciare le due novita' e' l'Eni, in due distinti comunicati. Il pozzo egiziano, il secondo perforato da Eni sui temi geologici profondi nel bacino del Faghur, a una distanza di 7 km dalla prima scoperta, e' stato effettuato a 4.523 metri di profondita' e "conferma l'elevato potenziale esplorativo e produttivo delle sequenze profonde del bacino del Faghur".
Eni ha in programma, nel breve termine, la perforazione di altri prospetti esplorativi limitrofi alle due scoperte gia' effettuate che potranno aprire un nuovo polo produttivo per Eni nel paese. Per quanto riguarda invece il Mozambico, Mozambique Rovuma Venture (ExxonMobil, Eni e Cnpc) ha sottoposto al governo del Mozambico il Piano di sviluppo relativo alla prima fase del progetto Rovuma Lng, che produrra', liquefara' e commercializzera' il gas naturale dei giacimenti di Mamba situati nell'Area 4 nell'offshore del Mozambico.
ExxonMobil guidera' le attivita' di liquefazione del gas e la costruzione dei relativi impianti, mentre Eni guidera' lo sviluppo e la gestione delle attivita' relative all'upstream. La decisione finale di investimento da parte dei partner dell'Area 4 e' prevista nel 2019, con la produzione di Gnl attesa a partire dal 2024.