Economia

Equo compenso, ecco quali sono i pregi e limiti della nuova legge

di Redazione

Equo compenso, l'Avvocato Nicola Ferraro racconta tutti i segreti e i risvoltio della nuova legge ad Affaritaliani.it

È possibile ipotizzare una class action dei professionisti?
Si, è consentito anche il ricorso all’azione di classe di cui al titolo VIII-bis, quarto libro del Codice di procedura civile.
Fermo il diritto all’azione da parte di ciascun professionista, l’azione potrà essere introdotta dal Consiglio nazionale dell’ordine a cui il professionista è iscritto o dalle associazioni maggiormente rappresentative.

E riguardo alla possibilità che gli ordini di appartenenza irroghino sanzioni al professionista che abbia fornito assistenza a fronte di corrispettivi iniqui cosa ci può dire?
Se lo scopo della Legge è quello di tutelare la dignità professionale, allora ben si comprende come l’intento del legislatore sia anche quello di impedire forme di concorrenza sleale tra colleghi tramite il ricorso a una pratica scorretta volta al ribasso dei compensi.
Agli Ordini professionali e ai Collegi di appartenenza è affidato il delicato incarico di stilare norme di deontologia professionale che prevedano sanzioni per l’iscritto che violi i precetti sull’equo compenso.
Però viene da chiedersi, è vittima il professionista che, privo di una solida clientela su cui poter fare affidamento, si trovi nella condizione di non poter fare a meno di accettare un compenso misero da parte del suo interlocutore forte?
Oppure, è il professionista a dover finire “sul banco degli imputati” perché responsabile di un comportamento contrario alla disciplina deontologica, perché ad esempio il ribasso è stato effettuato al solo fine dell’accaparramento della clientela?
Personalmente ritengo che sia vera l’una e l’altra ipotesi.
La legge dovrebbe essere di stimolo per dare impulso alla individuazione di strumenti che possano mettere gli Ordini professionali e i Collegi di appartenenza nelle migliori condizioni per accertare fenomeni di stortura del mercato ed eventualmente sanzionarli nel caso ne sia stato assodato un intento volitivo.