Esselunga, tra i fratelli che litigano per l'eredità spunta Tamburi - Affaritaliani.it

Economia

Esselunga, tra i fratelli che litigano per l'eredità spunta Tamburi

Esselunga, primi incontri tra i legali dei figli di Bernardo Caprotti sull'eredità. E intanto tra i possibili acquirenti di una quota di Esselunga spunta Tip

Come c'era da aspettarsi, il lungo testamento di Bernardo Caprotti, patron di Esselunga, non è servito a dirimere le controversie tra i figli del primo e del secondo matrimonio. Da una parte Violetta e Giuseppe, dall'altra Marina Sylvia insieme alla mamma Giuliana Albera a capire come e se  vendere il del 30% della cassaforte Supermakets Italiani che spetta ai due fratelli più grandi come previsto dal padre.

A rallentare i tempi però, secondo quanto riferisce il Corriere della Sera, potrebbe esserci un'azione legale da parte di Violetta e Giuseppe che stanno ancora cercado di capire se tutti i beni del patron della catena siano registrati nel testamento oppure se, come sembrerebbe, manchino all'appello alcuni immobili a Milano, quadri e, come starebbe emergendo, una parte di proprietà di un palazzo a Londra.

Nel caso in cui fosse così, i due potrebbero impugnare il testamento per lesione di eredità e inevitabilmente allungare i tempi del negoziato e della vendita del 30% della cassaforte Supermakets Italiani che spetta ai due fratelli come previsto dal testamento. Ecco perché i legali di ciascuno si riuniranno a breve per trovare un accordo, tanto più che Marina Sylvia sembra non volere più vendere ma anzi potrebbe i fratelli con il loro 30%. Magari con l’aiuto di altri investitori.

Intanto i compratori potenziali, quelli che già si erano fatti avanti con Caprotti, sono in attesa.  Ma qualche novità c'è. Sempre secondo quanto scrive il CorSera, si sarebbe detto disponibile a valutare l'acquisto di una quota di minoranza Giovanni Tamburi, fondatore e principale azionista di TIP, Tamburi Investment Partners, la società specializzata nell’investimento in quote di società industriali.

Per il 30% di Esselunga servirebbero circa 2 miliardi e Tamburipotrebbe fare appello al sistema Tip con le sue 100 famiglie che a rotazione partecipano ai suoi investimenti.