Economia

Eurostat, 'Neet' in Ue a livelli pre-crisi, ma l'Italia è ultima

Neet, l'Italia si conferma maglia nera in Europa: un giovane su quattro non studia e non lavora. I dati Eurostat

Cala in Europa la percentuale di 'Neet', i giovani tra 18 e 24 anni che non hanno un lavoro ne' studiano, ma l'Italia resta in fondo alla classifica. E' quanto emerge dai dati pubblicati da Eurostat, secondo cui dal 2012, nell'Unione europea, la proporzione di giovani di eta' compresa tra i 18 ei 24 anni non occupati ne' impegnati in un percorso di istruzione o formazione e' diminuita da un picco del 17,2% all'attuale 14,3%, un dato simile ai livelli pre-crisi.

Secondo Eurostat l'Italia resta pero' 'maglia nera': l'anno scorso, un giovane italiano su quattro, il 25,7%, di eta' compresa tra i 18 ei 24 anni non era ne' occupato ne' impegnato in un percorso di istruzione o formazione. Seguono Cipro (22,7%), Grecia (21,4%), Croazia (20,2%) , Romania (19,3%) e Bulgaria (18,6%). Un tasso di 'Neet' superiore al 15% e' stato registrato anche in Spagna (17,1%), seguito da Francia (15,6%) e Slovacchia (15,3%).

La percentuale piu' bassa di 'Neet' di eta' compresa tra 18 e 24 anni e' stata registrata nei Paesi Bassi (5,3%), davanti a Slovenia (8,0%), Austria (8,1%), Lussemburgo e Svezia (entrambi 8,2%), Repubblica ceca (8.3 %), Malta (8,5%), Germania (8,6%) e Danimarca (9,2%). Secondo Eurostat, oltre 38 milioni di persone di eta' compresa tra 18 e 24 anni vivono nell'Unione europea (UE). La stragrande maggioranza di questi giovani e' impegnata nell'istruzione o nella formazione e / o nel mondo del lavoro. Nel 2017, il 40,4% di coloro di eta' compresa tra i 18 ei 24 anni ha risposto di essere in formazione, il 27,4% ha dichiarato di essere occupato e un ulteriore 17,8% di fare entrambe le cose.