Economia
Ex Ilva, pressing dei sindacati su Governo e commissari
Gli accordi sono stati firmati, il decreto è stato emesso, i finanziamenti sono stati sbloccati, ma tutto rimane immobile
Ex Ilva, pressing dei sindacati su Governo e commissari
Gli accordi sono stati firmati, il decreto è stato emesso, i finanziamenti sono stati sbloccati, ma tutto rimane immobile in una situazione insostenibile. La fase di stallo in cui versa l'industria siderurgica di Taranto ha oltrepassato il limite della tolleranza dei sindacati, che ora sono impazienti e chiedono azioni immediate e concrete per superare l'impasse. Le segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm, dopo aver atteso invano segnali di ripresa, hanno inviato ieri una richiesta di incontro urgente ai commissari straordinari, al direttore generale e ai dirigenti delle Risorse Umane e Relazioni Industriali di Acciaierie d'Italia, attualmente sotto amministrazione straordinaria, "riguardo alla situazione degli stabilimenti e in particolare alla scadenza della cassa integrazione a metà marzo".
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Inoltre, le organizzazioni sindacali metalmeccaniche chiedono "di essere informati sul piano di manutenzione ordinaria e straordinaria e sulla riattivazione degli impianti, nonché sulle risorse messe a disposizione di AdI in As". Questo è quanto riportato dalla Gazzetta del Mezzogiorno. Anche Sasha Colautti e Francesco Rizzo dell'Usb confederale ritengono "essenziale una convocazione urgente per discutere della situazione degli stabilimenti del gruppo e dell'uso degli ammortizzatori sociali, considerando il prossimo report delle attività dei commissari". "È necessario - aggiungono - confrontarsi sulle proposte presentate dalla nostra organizzazione sindacale riguardanti interventi di immediato interesse per i lavoratori, proposte che riteniamo concrete e realizzabili". Nel frattempo, Casartigiani continua a esercitare pressione sul governo riguardo alle imprese dell'indotto.
Stefano Castronuovo annuncia una richiesta di incontro con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e i Ministri delle Imprese e del Lavoro Adolfo Urso e Marina Calderone, sottolineando l'urgenza di trovare soluzioni per l'indotto ex Ilva. Castronuovo sottolinea la necessità di chiarire le modalità per ottenere la cessione del credito rivolto agli istituti bancari e chiede la partecipazione di Sace e Abi a un tavolo di confronto insieme al presidente della Regione Michele Emiliano per chiarire le promesse di aiuto alle aziende dell'indotto.