Fca: fusione, vendita e spezzatino gli scenari per dopo-Marchionne
Fusione, vendita e spezzatino. Sono questi, secondo Repubblica, i tre scenari possibili per Fca dopo l'era di Sergio Marchionne. Il distacco di Marchionne dal gruppo dovrebbe essere graduale. I giorni di Ginevra hanno chiarito che l'uscita del manager dal pianeta Lingotto avverrà in due tempi. Tecnicamente l'addio di Marchionne alla Fca avverrà nella primavera del 2019, ad Amsterdam, all'assemblea degli azionisti che approverà il bilancio 2018.
In quel momento Marchionne avrà trascorso 15 anni alla guida del gruppo del Lingotto. Ma il manager rimarrà invece alla guida di Ferrari fino al 2021. Rimanendo a Maranello, precisa il settimanale Affari&Finanza, Marchionne potrà comunque avere un occhio privilegiato e dare qualche consiglio a chi manovra a Torino. In quel momento, gli scenari possibili di fronte agli azionisti di Fca saranno tre.
Il primo è la fusione con un grande costruttore; il secondo scenario possibile è la vendita in blocco e poco conta se Exor manterrà ancora una quota non significativa nel gruppo acquirente. Il terzo scenario, quello più estremo, è il temuto spezzatino.
Sarebbe molto complicato evitarlo se davvero la politica fiscale di Donald Trump venisse spinta all'estremo con dazi all'importazione anche delle auto prodotte in Europa. Per le grandi alleanze societarie, mette in evidenza il settimanale, bisogna aspettare il dopo-Marchionne. L'amministratore delegato di Fca è conscio di questo ruolo di preparatore e tempo fa, a margine di una conferenza stampa, aveva illustrato il suo compito con una metafora.
"In questi anni di crisi abbiamo avuto molto lavoro da fare in cucina. Ora che i nuovi modelli stanno arrivando sul mercato e che il forno torna a produrre, io devo pulire le pentole, lucidare le stoviglie. Insomma, lasciare tutto in ordine per chi verrà dopo di me".