Economia

Fca, gli analisti tagliano i target price. Per Fca le opzioni GM e Hyundai

Lo stop di Fiat Chrysler a Renault ha sorpreso anche gli operatori di Borsa, che tuttavia, secondo quanto scrive l'agenzia Radiocornon mettono nel cassetto le opzioni M&A per il gruppo italo-americano. Pur non ritenendo la partita chiusa, nè sul fronte Renault nè con altri partner potenziali, le case di investimento rivedono comunque i target di prezzo sulle azioni Fca.

In Borsa, dopo una partenza a -3% circa, le quotazioni hanno recuperato superando la parità (+0,5%) mentre chi continua a pagare il conto più salato sui listini azionari è Renault che sul Cac40 cade del 6,7%.

John Elkann
 

"E' ovviamente inevitabile una reazione negativa del titolo, dato che l'aggregazione (anche peggiorando i termini proposti) avrebbe avuto ricadute positive altrimenti impensabili", è il commento degli analisti finanziari di Equita Sim.

Secondo cui "nessuna fonte di stampa ipotizza soluzioni alternative; riteniamo improbabile che possa proporsi Psa (Peugeot, ndr) in quanto lo scoglio politico francese si ripresenterebbe. Hyundai e General Motors restano sullo sfondo. Se qualcuno è interessato riteniamo che possa manifestarsi in tempi brevi".

Equita Sim ha abbassato il target di prezzo del 14% riportandolo a 14,5 euro per azione eliminando l'impatto potenziale delle sinergie derivanti dall'alleanza.

Gli analisti di Banca Akros assumono che una operazione con Renault sia ancora possibile, anche se le assegnano una probabilità del 33%: la raccomandazione del titolo scende ad "accumulate" da "buy" e il target di prezzo è rivisto a 15,8 euro dai 18 euro precedenti.