Economia

Fca, il Coronavirus fa riscrivere l'accordo con Psa. Ridotto il maxi-dividendo

Meno 2,6 mld per la parte cash, il resto in azioni Faurecia

Fca, il Coronavirus fa riscrivere l'accordo con Psa. Ridotto il maxi-dividendo

Il Coronavirus stravolge tutti i piani. Il Covid fa paura ed è un'emergenza in tutti i campi. Anche l'economia e la finanza devono fare i conti con questa pandemia. Tanto che anche Fca e Psa sono state costrette a cambiare l'accordo sulla fusione, per creare il quarto gruppo mondiale automotive al mondo. Solo nel 2019 John Elkann - si legge sul Corriere della Sera - pronunciava queste parole: "I termini dell’accordo con Psa sono scritti nella pietra e vincolati". Invece così non è stato. L'accordo per la nascita di Stellantis è stato riscritto. In particolare a subire la modifica è il maxi dividendo straordinario da 5,5 miliardi di euro che Fiat Chrysler dovrà staccare ai propri azionisti.

La cedola prima del closing è ora fissata a 2,9 miliardi, mentre la quota del 46% di Faurecia, il gruppo di componentistica auto controllato dai francesi, sarà distribuita a tutti gli azionisti di Stellantis a fusione avvenuta e dopo l’ok del nuovo cda. I rispettivi azionisti di Fca e Psa - prosegue il Corriere - riceveranno una uguale partecipazione in Faurecia pari al 23% (capitalizzazione 5,867 miliardi) mentre la loro proprietà 50-50 di Stellantis — un gruppo che ora avrà a bilancio una liquidità di 2,6 miliardi di euro in più—rimarrà invariata. I cda delle due case automobilistiche valuteranno una potenziale distribuzione di 500 milioni ai propri azionisti prima della fusione o , in alternativa, di un miliardo a operazione conclusa.