Economia

Fca-Peugeot: 'corteggiamento' a marzo al Salone di Ginevra

L'idea di una fusione tra Psa e Fca non è nuova. Al salone dell'auto di Ginevra, dello scorso marzo, i due leader dei gruppi automobilistici si erano si erano incontrati e, nonostante stesse prendendo forma un progetto di fusione con Renault, i rapporti erano rimasti cordiali. Secondo il quotidiano economico francese Les Echos, all'epoca una "fonte francese" aveva rilasciato al giornale un messaggio premonitore. "Se si facesse qualcosa (tra Psa e Fiat, ndr) ciò avverrebbe in uno spirito amichevole e in una logica win-win".
   A Ginevra però i due gruppi avevano mantenuto molta discrezione. Carlos Tavares aveva, ad esempio risposto alla stampa che gli chiedeva di un possibile avvicinamento a Fiat: "Si può sognare di tutto" Il "corteggiamento" tra il gruppo del leone e Fca è ripreso quest'estate come sostiene Le Figaro che, sul proprio sito, scrive che "nella seconda metà di agosto" ci sarebbero state delle "discussioni" tra John Elkann, consigliato da Alain Minc, Louis Gallois e Carlos Tavares, che però sono finite con un nulla di fatto perché il gruppo italo-americano "considerava troppo alto il prezzo dell'operazione". L'11 settembre scorso, Robert Peugeot - l'ad della holding della famiglia Peugeot, che controlla Psa - ha dichiarato sul canale Bfm Business che "non ci sono attualmente discussioni di fusione-acquisizione" con Fca. Il discorso sembrava essere chiuso. Invece - ricorda Le Figaro - "John Elkann è tornato al tavolo del negoziato qualche giorno fa" con l'idea che un'alleanza Fca-Renault creerebbe più valore ma che una fusione con Psa sarebbe più facilmente realizzabile.