Economia

Ferpi :"Quando la comunicazione incontra la cultura"

Emanuela Angori : "Usiamo la cultura come infrastruttura delle idee”

Raccontare la cultura in maniera strategica e originale: Il tema è stato al centro dell’incontro “Da Milano 2015 a Matera 2019. Quando la comunicazione incontra la cultura”, organizzato da Ferpi Lombardia in collaborazione con Martini

L’Italia possiede un immenso patrimonio culturale che merita di essere raccontato e valorizzato attraverso progetti di sinergia tra attori pubblici e privati. Tra le ultime iniziative più significative, l’Expo 2015 a Milano e la proclamazione di Matera a Capitale europea della cultura 2019 esemplificano l’importanza strategica di un’efficace comunicazione culturale, in grado di apportare benefici all’intero sistema Paese.

Si sono confrontati con i loro interventi Alessandro Papini, presidente di Ferpi Lombardia, Paolo Verri, direttore generale di Fondazione Matera 2019, Roberto Arditti, fondatore di Kratesis, Emanuela Angori, head of corporate & internal communication di Salini Impregilo Group, Paolo Manazza, fondatore di Artslife, e Daniele Chieffi, capo della comunicazione digitale di Agi. Modererà il giornalista Jacopo Arbarelli di Skytg24.

"Tre sono i messaggi che emergono in modo particolare dalla vicenda di Matera Capitale Europea della Cultura 2019: che la comunicazione è efficace se diretta e fatta quasi per il tramite stesso dei cittadini come protagonisti dei processi legati alle loro comunità; che il Sud può farcela e può essere uno stimolo positivo per il sistema Paese e per l’Europa a prescindere dai finti populismi; che solo con la pianificazione si può fare buona comunicazione” ha detto Paolo Verri. “Matera non ha aspettato di arrivare ai mesi precedenti il 2019 per l’effettivo lancio, ma da ben cinque anni ormai comunica il fatto di voler essere una città di cultura. Questo ha fatto sì che, poco per volta, il messaggio venisse veicolato e trasformato quindi in un messaggio collettivo". 

“Usiamo la cultura come “infrastruttura delle idee” per veicolare i nostri valori e la nostra visione di progresso. Oggi sempre piu la reputazione sul brand si costruisce non solo attraverso le attività caratteristiche di un’azienda, ma anche attraverso attività di marketing culturale dedicato ai territori” ha dichiarato Emanuela Angori. “L’Agenda Cultura nasce come programma multicanale e multisensoriale che si sviluppa attraverso una serie di prodotti come libri, mostre, eventi e contenuti multimediali che danno vita a luoghi di dialogo, come abbiamo fatto con le mostre “Beyond” e “Cyclopica” alla Triennale di Milano e Toscanini alla Scala di Milano, con i concerti alla Library del Congresso a Washington o al Museo Guggenheim a New York, o con i libri “Toscanini: a life in picture” e “110 years of future” sui 110 anni di vita del Gruppo. Tutte iniziative che avevano lo scopo di contribuire a costruire un mondo migliore coniugando il bello, l’utile e il ben fatto"nella cultura così come nell’ingegneria. Le infrastrutture, così come la cultura, sono metafora del progresso umano: amplificano le possibilità di comunicare e conoscere e allo stesso tempo rappresentano un ponte tra passato e futuro, tradizione e innovazione, raccolgono millenni di esperienza e pongono nuove sfide, favorendo il cambiamento.”

“Per troppi anni il nostro Paese ha tralasciato, tra i suoi impegni istituzionali, quello di valorizzare il suo enorme patrimonio culturale e artistico” ha detto Paolo Manazza. “Con l’Expo del 2015 a Milano e il Decreto Cultura dell’anno precedente, che dal 2015 sceglie le città italiane capitali della cultura ogni anno, finalmente qualcosa si sta muovendo su questo orizzonte straordinariamente ricco di valori e opportunità. In attesa del 2019 dietro l’angolo che celebrerà ufficialmente Matera e la sua investitura di città europea della cultura, ora tocca alla comunicazione dare voce a queste nuove energie che si stanno liberando e stanno crescendo sia in Italia sia in Europa. Mettiamoci, dunque, tutti al lavoro”.