Economia
Ferragamo conferma Le Divelec-Norsa. Meno famiglia in Cda. La Borsa applaude

La guida operativa della società resta al duo Micaela Le Divelec e Michele Norsa. Scende il peso della famiglia nel board, cambiamento che piace a Piazza Affari
Stoppando le speculazioni su un imminente ricambio al vertice operativo della maison, la famiglia Ferragamo conferma alla guida il duo Micaela Le Divelec (nella foto in alto) e Michele Norsa presentando la lista per il board che vede anche l’ingresso alla presidenza (non operativa) di Leonardo Ferragamo, già in consiglio e fratello di Ferruccio che resterà invece alla guida di Ferragamo Finanziaria, holding che ha in portafoglio il 54% del brand fiorentino del lusso.
Ferruccio Ferragamo, presidente di Ferragamo Finanziaria
Oltre ad aver confermato il ruolo operativo di Norsa, ex Ceo richiamato dall’azionista di maggioranza per aiutare il gruppo a superare le insidie della pandemia penalizzanti per il rilancio disegnato da Le Divelec, la lista per il board presentata dalla holding riduce a 10 da 13 i membri del consiglio e a tre da cinque i membri della famiglia: accanto a Leonardo resta Angelica Visconti ed entra James Ferragamo, mentre Giovanna esce con il fratello Ferruccio.
Quattro saranno gli indipendenti, mentre resta il partner cinese Peter Woo.
Si tratta di un passo rilevante nel processo di cambiamento in corso, dice la nota della finanziaria di famiglia, perché lascia alla controllata Salvatore Ferragamo maggiore autonomia strategica e di gestione. La decisione sulla governance è stata ben accolta dagli investitori a Piazza Affari che hanno premiato il titolo con un rialzo del 2,35% a 16,53 euro.
Per gli analisti di Equita Sim (rating hold) "la conferma di Norsa e Le Divelec va nella direzione di continuità del piano di rilancio attuale", mentre è "più difficile interpretare le implicazioni della nomina di Leonardo" Ferragamo "come presidente relativamente agli equilibri in seno alla famiglia".
Gli esperti evidenziano inoltre che il target price a 16,2 euro è un mix di valutazione fondamentale e di M&A, con stime per il 2023 di fatturato a -4%, Ebit a -2% e utile netto invariato rispetto al 2019. Kepler Cheuvreux (Tp confermato a 16 euro), da parte sua, evidenzia due miglioramenti nella lista per il board: l'aumento della quota dei membri indipendenti dal 30% al 40% e la riduzione dell'età media. "Ribadiamo l'hold" su Salvatore Ferragamo "in attesa dei risultati del primo trimestre e di maggior visibilità sulla nuova struttura manageriale", aggiungono gli analisti.