Economia

Ferragamo, la ripartenza cinese trascina il titolo. Corre il lusso

La Cina esce prima dalla crisi post-pandemia e trascina il titolo Ferragamo, nonostante la pessima semestrale chiusa in perdita per 86 milioni di euro (rispetto ai 60 di utile di un anno prima) proprio a causa della diffusione del coronavirus e del conseguente lockdown

Il management ha fornito indicazioni incoraggianti sulla ripresa delle vendite, soprattutto in Asia, dove l'azienda realizza il grosso del fatturato. Così i titoli hanno subito ingranato la quarta, mettendo a segno un rialzo del 10% e attestandosi a 13,4 euro e trascinando tutto il comparto della moda quotato a Piazza Affari. Moncler e Cucinelli in testa. 

L'azienda fiorentina ieri a mercati chiusi ha annunciato 377 milioni di euro di ricavi consolidati, che risentendo degli effetti negativi del lockdown sono crollati del 46,6%. I vertici hanno però sottolineato segnali di ripresa delle vendite nel canale retail, soprattutto in Cina e Corea, con rialzi a doppia cifra nei mesi di luglio e agosto.

Il vicepresidente esecutivo, Michele Norsa, ha spiegato che la società sta realizzando una riorganizzazione introducendo una struttura più snella. Tuttavia Equita, pur apprezzando le indicazioni emerse ieri a cominciare migliore controllo dei costi, continua a raccomandare cautela sulle azioni di Ferragamo visto che "rimangono ancora delle incertezze nel breve" e c'è necessità di "maggiore chiarezza sulla strategia".

Per Equita le valutazioni del mercato rimangono troppo generose, con il rapporto prezzo su utili attesi al 2022 che si attesta attorno a 30 volte. Così la Sim ha reiterato la raccomandazione di Hold stimando un target di prezzo più basso delle attuali quotazioni, ossia a 11 euro.

"Tagliamo le previsioni sul fatturato 2020 del 6% (-14% nella seconda parte dell'anno) a 950 milioni di euro e quelle sull'ebitda 2020 del 12% a 158 milioni", hanno concluso gli esperti. Sono cauti anche gli analisti di Goldman Sachs, che individuano un target di prezzo 11,7 euro, sebbene rivisto dai precedenti 11,3 euro.

Più generosi gli esperti di Deutsche Bank, che hanno calcolato un prezzo obiettivo per le Ferragamo a 16,5 euro, sebbene rivisto dai precedenti 16,8 euro. Per DB una combinazione di azioni sul fronte dei costi, snellimento delle attività, semplificazioni dell'organizzazione, minori accantonamenti e un migliore trend a luglio e agosto in alcuni mercati chiave e nel canale online dovrebbero creare un certo sollievo per l'andamento del secondo semestre. 

Banca Akros invece rivede il suo target a 12,5 euro da 11 euro, confermando a neutral il rating. Gli esperti segnalano che il contesto di mercato resta difficile e volatile, ma l'esposizione del gruppo all'Asia, al 54%, dovrebbe aiutare l'azienda nel rilancio.

Kepler Cheuvreux dal canto suo aggiorna il prezzo obiettivo da 10 a 12,5 euro, confermando la raccomandazione hold. Per gli analisti il risultato netto del secondo trimestre e' stato migliore delle attese. Da Kepler Cheuvreux inoltre citano le parole piu' fiduciose del vice presidente esecutivo, Michele Norsa, sul turnaround. Ubs infine rivede il target da 12 a 12,2 euro, confermando la raccomandazione neutral.