Economia

Fibercop non delude le aspettative: ricavi a 3,9 miliardi, ebitda a 1,9 miliardi in linea con il piano

Ecco i primi risultati per Fibercop, la società della rete scorporata da Tim il 1 luglio scorso

di Maddalena Camera

Fibercop, ricavi a 3,9 miliardi, ebitda a 1,9 miliardi in linea con il piano

Primi risultati per Fibercop, la società della rete scorporata da Tim il 1 luglio scorso. Dopo un lunghissimo cda iniziato alle 10 del mattino e finito alle 18 il consiglio, dove erano presenti i rappresentanti degli azionisti, oltre a Kkr che ha la quota di maggioranza (37,8%) anche il Mef (16%),  F2i 11,2%, Fondo Pensione Canadese 17,5% e 17,5% Fondo Abu Dhabi, e  presieduto dal presidente e ad Massimo Sarmi ha esaminato risultati e piano. I risultati per l’intero 2024, sottoposti a revisione contabile, saranno pubblicati in una fase successiva al seguito dell’approvazione del Consiglio di Amministrazione.

Comunque i ricavi si attestano a circa 3,9 miliardi di euro, su base normalizzata e pro-forma. L'Ebitda normalizzato dopo il leasing, escludendo alcune voci non ricorrenti e one-off, si colloca a circa 1,9 miliardi di euro. E dunque i numeri sarebbero quelli annunciati nel piano. “I risultati in linea con il piano pluriennale, sono una chiara testimonianza della solidità e continuità del percorso che l’azienda ha intrapreso e intende perseguire-  ha detto  Massimo Sarmi- La società sta accelerando la posa della fibra e la dismissione della rete in rame, con l’obiettivo di assicurarsi maggiori benefici in termini di innovazione, sostenibilità ambientale e sociale. Attraverso un consistente piano di investimenti, e insieme a un solido management team siamo motivati a migliorare ulteriormente la qualità della rete e delle attività, in collaborazione con i nostri azionisti. Ci guida la missione di affermarci come campi   Con l’accelerazione del piano di investimenti FiberCop ha realizzato nel 2024 significativi capex (investimenti) pari a 2,4 miliardi di euro, in linea con tutti gli obiettivi, inclusi quelli relativi al “Piano Italia 1 Giga” del PNRR. Gli investimenti effettuati nel 2024 per la posa della fibra Ftth, hanno consentito la copertura di ulteriori unità immobiliari pari a circa 2 milioni nel 2024, in linea con gli obiettivi dell’azienda. Inoltre, il budget 2025, presentato al Consiglio e approvato all'unanimità, è in linea con il piano pluriennale predisposto e approvato dagli azionisti al momento dello scorporo della rete di Tim. Il budget riafferma anche il forte impegno nel programma di investimenti per la copertura in fibra Ftth di oltre 2 milioni di nuove unità immobiliari, che consentiranno il pieno raggiungimento degli obiettivi relativi al PNRR, insieme ad investimenti per l’aggiornamento tecnologico della rete backbone e il potenziamento di altri elementi della rete.  L'obiettivo del governo italiano e di Tim è la realizzazione della rete unica con Open Fiber.

Se questa opzione si realizzasse l'ex-monopolista realizzerebbe un ulteriore earn-out rispetto a quanto già ricevuto per la cessione della rete che potrebbe arrivare a 2 miliardi di euro ma che gli analisti di Equita avrebbero valutato intorno ai 500 milioni. Per il Mef, Ministero delle finanze, l'operazione porterebbe alla stabilizzazione finanziaria  di Open Fiber, la società della rete concorrente di Fibercop  nata nel 2016 su impulso del governo Renzi.